Fronte comune per contrastare la crisi

Fronte comune per contrastare la crisi.
Quel fronte comune, trasversale, che sembra ormai costituito tra i parlamentari italiani, amici della Repubblica, che hanno scritto ai Capi di Stato per invitarli, insieme a Governo e consiglieri, ad un incontro a Roma. Allo stesso tempo indicano l’accordo di cooperazione quale mezzo per superare le difficoltà. E sempre ai Capitani Reggenti si sono rivolte le forze dell’opposizione per dare la disponibilità a portare un contributo fattivo pur essendo dall’altra parte della barricata. Per il Patto per San Marino la sovranità di uno Stato si esercita anche rispettando con fermezza e rigore gli organismi e le regole adottate.
La situazione è compromessa e questo è sotto gli occhi di tutti. E’ forse il momento per tutte le forze politiche di non guardare al passato ma a un obiettivo molto vicino: accogliere il Ministro Frattini, a fine marzo, con un percorso solidamente avviato.
Intanto sono fissati la prossima settimana nuovi incontri tecnici e politici bilaterali per superare questa fase di stallo. Allo stesso tempo San Marino lavora per rispondere alle raccomandazioni del Moneyval non ancora soddisfatte, motivo dell’esclusione dalla White List. Con l’intensificazione dei controlli; l’elaborazione dei dati stati statistici, l’operatività della nuova Agenzia di Investigazione Finanziaria; l’Ufficio di vigilanza delle attività economiche. A breve, forse già nel consiglio di febbraio, la nomina del presidente di Banca Centrale.

Giovanna Bartolucci

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