CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

Fuoco incrociato su Banca Centrale

Severe critiche anche da consiglieri di maggioranza ma Mussoni (Pdcs) esprime fiducia nell'attuale gestione. Segretario Gatti: "Non si può affidare vigilanza a giurisdizione esterna".

Fuoco incrociato su Banca Centrale.

La seduta serale del Consiglio è stata in gran parte dedicata alla presa d'atto della relazione consuntiva della Banca Centrale sul 2020. Il Segretario alle Finanze Marco Gatti, nel presentarla all'aula, ha rimarcato alcuni aspetti: il rimborso agli obbligazionisti di Asset Banca, da parte di  Cassa di Risparmio; l'emissione dei titoli irredimibili che ha consentito di elevare il tasso di solvibilità Carisp al 17% ; la crescita dei depositi durante il 2020 e nel 2021; il coefficiente di solvibilità del sistema al 10,7%. La maggior parte degli interventi, sia da parte della maggioranza che dell'opposizione, sono stati tuttavia molto critici nei confronti di Bcsm. Per Stefano Giulianelli, del Pdcs: “I gravi errori della vigilanza di Banca Centrale negli anni e la riduzione a quattro dei soggetti autorizzati, devono far riflettere sul suo ruolo”. Secondo Giovanni Zonzini di Rete: “ E' necessario integrare il sistema bancario sammarinese con quello italiano ed europeo”. D'accordo con Giulianelli e Zonzini, anche Ciacci e Bevitori di Libera oltre Renzi di Rf ma i consiglieri di opposizione puntano il dito anche sul colpevole ritardo nella presentazione del ricorso Asset e sugli stipendi faraonici pagati in Banca Centrale.
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Fabbri, del Mis, ritiene che serva una riforma per rendere Banca Centrale più conforme alla ridotta dimensione del settore bancario sammarinese. Iro Belluzzi, Npr, pensa non sia tutta colpa della vigilanza ma ci siano anche pesanti responsabilità politiche a partire dalla mancata firma nel 2006 dell'accordo con l'Italia. Per Emanuele Santi, di Rete, su Banca Centrale va fatta una riflessione, ma anche sulle perdite di Bns bisogna fare chiarezza. Il capogruppo Pdcs Mussoni ha confermato fiducia nell'attuale gestione anche se “Non tutto va bene. Bisogna nominare un direttore e riformare lo statuto”. In replica il Segretario Gatti ha dichiarato che non si può affidare la vigilanza bancaria ad una giurisdizione esterna. “E' vero che Bcsm costa molto ma ha anche molte funzioni e se si vuole risparmiare bisogna dirottarle ad altri settori”. Sul ritardo nel ricorso Asset ha riferito che, stando alle prime informazioni, sarebbe stato determinato da remissioni di incarico degli avvocati, negli ultimi giorni. Una vicenda da approfondire ma - ha precisato - “avremmo perso comunque nel merito” a causa delle azioni condotte dall'allora direttore Savorelli. Il Consiglio ha anche nominato l'Authority per le Pari Opportunità. Ne fanno parte: Lucia Guidi, Antonella Bonelli e Anna Maria Bugli. Sonia Tura confermata Presidente dell'Autorità Garante per l'Informazione. Nominati membri dell'organismo: Stefano Valentino Piva, Anna Chiara Macina, Alessandro Bronzetti e Alessandro Urbinati. Tutte le forze politiche d'accordo sulla necessità di mettere a disposizione dell'Autorità Garante gli strumenti necessari per poter effettivamente operare. I lavori riprendono oggi alle 14.30 con il comma sanità (Riferimento del Congresso di Stato e dibattito sulla situazione del sistema sanitario; Dimissioni del Direttore Generale ISS e situazione del Comitato Esecutivo ISS; Approvazione del Piano Sanitario e Socio-Sanitario per l’anno 2021-2023; Progetto per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Stato).
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