Fusione Poggio Berni-Torriana: stragrande maggioranza per il "Si"

4 milioni di euro in 15 anni e fuori dal patto di stabilità per tre anni. Con questa combinazione vincente in termini economici si chiude la fusione tra i comuni di Torriana e Poggio Berni.
I votanti al referendum sono stati quasi la metà degli aventi diritto, e di questi ben l’84% ha votato per la fusione. A Torriana i ‘sì’ hanno superato il 90,8%, mentre a Poggio Berni i favorevoli sono stati l’81,4%. Grandissima la soddisfazione dei due sindaci, Franco Antonini (il primo cittadino di Torriana) e Daniele Amati (Poggio Berni), i più convinti sostenitori di questa fusione.
Entra la fine dell'anno dovrà essere approvata una legge istitutiva del nuovo comune, il nome scelto è Poggio Torriana. La nuova amministrazione potrà contare su 22 dipendenti, avrà un solo consiglio comunale di 10 membri (contro gli attuali 24 dei due paesi), un solo sindaco e una sola giunta. Marco Lombardi, presidente della commissione regionale Bilancio e Affari generali, annuncia che metterà "immediatamente in calendario il passaggio in commissione dei tre progetti di legge di fusione relativi ai referendum che in Regione hanno dato esito positivo (compreso quello di Torriana e Poggio Berni) in modo da arrivare alla approvazione definitiva del progetto di legge di fusione già nel prossimo Consiglio". Nel video le interviste a Daniele Amati (Sindaco Poggio Berni) e Franco Tonini (Sindaco Torriana)

Valentina Antonioli

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