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Futuro di Poste: respinto in Commissione il Pdl di iniziativa popolare, Governo va avanti con i progetti

Tra i temi all'ordine del giorno anche i rinnovi del debito pubblico, con il riferimento del segretario Gatti

di Mauro Torresi
13 gen 2022
Futuro di Poste: respinto in Commissione il Pdl di iniziativa popolare, Governo va avanti con i progetti

Il Governo accelera sulla nuova strategia per Poste SpA. Respinto, in Commissione Finanze, il progetto di legge di iniziativa popolare che mirava al ritorno dell'azienda nella pubblica amministrazione. Questo porta l'esecutivo a proseguire con il piano già in campo che punta a una gestione più  "manageriale" dell'impresa. Le Poste restano comunque di proprietà dello Stato pur essendo una società per azioni, sottolineano i rappresentanti del Congresso.

A fare il punto sui progetti sono il segretario di Stato competente, Federico Pedini Amati, in Aula, e il direttore generale, Gian Luca Amici, in collegamento da remoto. Discussione alla quale si sono aggiunti i Segretari alle Finanze e agli Interni. 

Pedini Amati ribadisce l’obiettivo del pareggio di bilancio nel breve periodo e ripercorre i passaggi che hanno portato alla ristrutturazione dell’attività. Sul fronte dell’interazione con Poste Italiane, parla di buoni rapporti con l’Italia che hanno fatto ottenere a San Marino “tariffe dedicate”. Riferimento, poi, alle aperture sul fronte della consegna dei pacchi Amazon e ai passi avanti sul sistema di firma elettronica. Sulla riorganizzazione aziendale, Pedini Amati ricorda gli alti costi del personale ma ribadisce che nessuno dei dipendenti è stato “mandato a casa”. E si va verso l’accorpamento dell’Ufficio filatelico e numismatico con Poste SpA. Quest’ultima, ribadisce il segretario agli Interni, Elena Tonnini, rimarrà di proprietà pubblica. I dipendenti di Poste, spiega, potranno scegliere se aderire o meno alle nuove modalità di contrattazione dell’azienda.




L'Aula boccia il Pdl di iniziativa popolare, presentato in Commissione da Marco Ugolini, con 7 voti contrari e 1 a favore. Sul tema il Governo ottiene, dunque, l'appoggio delle forze di maggioranza. Ma non manca il botta e risposta con l'opposizione, con Libera che critica Rete di incoerenza sulla questione Poste. Ma il Movimento non ci sta e accusa la forza di minoranza di non aver fatto nulla in merito, all'epoca del governo di Adesso.sm, e aggiunge: "Ora abbiamo finalmente un piano industriale".  

Uno dei temi centrali della Commissione è la gestione del debito pubblico. In serata è atteso il riferimento del segretario alle Finanze, Marco Gatti, che spiegherà in che modo sarà rinnovato. La sessione terminerà con l'audizione, in seduta segreta,  dell'Amministratore unico della Società di gestione degli attivi dell'ex Banca Nazionale Sammarinese.

Dibattito anche in Comma Comunicazioni. Tanti i temi trattati, tra i quali l’aumento delle tariffe per luce e gas. Repubblica Futura critica la mancanza di azioni da parte del Governo per aiutare le famiglie in difficoltà. Ma il Segretario alle Finanze assicura che saranno valutati interventi di carattere sociale. E aggiunge: la vera sfida sarà sul fronte della produzione di energia. In tema bancario e finanziario, Libera chiede informazioni sulla direzione che si sta prendendo, se l’annunciato memorandum con Banca d’Italia sia una priorità e chiede aggiornamenti sulla gestione degli Npl. Gatti spiega che la costituzione del veicolo si avvicina. E sulla vicenda della finanziaria SMI, da Rf critiche perché si è scelto di superare il limite di 100mila euro di rimborso a chi ha perso denaro. Il partito parla di intervento che “puzza di favoritismo”, per dei risparmiatori che si sono affidati a una finanziaria per investire. Gatti risponde spiegando che il rimborso è rivolto ai residenti vittime di frode che potranno essere rimborsati per intero. Dalla maggioranza, Rete aggiunge che lo scopo di un tale approccio, avviato già da anni, è la tutela dei risparmiatori. 





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