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Gestione crisi bancarie: verso la nuova legge

Se ne è parlato nel Comitato per il Credito e il Risparmio, allargato a maggioranza e opposizioni. Presente BCSM – la Presidente Catia Tomasetti e il vice Direttore Giuseppe Ucci, i membri della Vigilanza – e il commissario per Banca CIS, Sido Bonfatti

di Annamaria Sirotti
8 mag 2019
CcrComitato per il Credito e Risparmio al Begni
Comitato per il Credito e Risparmio al Begni

Da via del Voltone arrivano le linee di indirizzo, quadro tecnico di riferimento per l'elaborazione di un progetto di legge per la risoluzione delle crisi bancarie. Si parte dal contingente – vale a dire l'amministrazione straordinaria di Banca CIS – ma per arrivare a fornire strumenti di carattere generale e validi sempre, nella gestione delle crisi bancarie.

Un momento atteso anche come verifica rispetto alle tensioni su un tema che da mesi amplifica divisioni e scalda i toni. La soddisfazione è bipartisan; condiviso l'obiettivo, che è duplice: garantire i risparmiatori, ridurre al minimo gli esborsi per lo Stato. In chiaro alcune ipotesi: individuare strumenti più efficienti rispetto alle attuali Amministrazione Straordinaria e Liquidazione Coatta; facilitare eventuali azioni di responsabilità; identificare misure perché il dissesto ricada su chi lo ha causato.

“Attendiamo ora di vedere come le linee condivise – dice Roberto Giorgetti di Repubblica Futura – verranno tradotte in legge”. Il testo sarà pronto a giorni, per poi essere avviato all'iter consiliare. Tempi che si vogliono quanto più stretti – anche in vista della scadenza della proroga del blocco dei pagamenti CIS del 22 maggio - ma stante la necessità di “fare le cose per bene” – dice Matteo Ciacci di Civico 10 - che plaude alla fattiva collaborazione fra segreteria Finanze e Banca Centrale. Provvedimento “non derogabile” per le opposizioni che si dicono “confortate dai tecnici e dai vertici di BCSM, competenti e trasparenti, pienamente consapevoli della necessità di lasciarsi alle spalle un passato poco chiaro e dannoso per il sistema”. Strumenti necessari per Adesso.sm “non come rivalsa contro qualcuno, ma nell'interesse di tutti, per la tutela complessiva del sistema Paese”.

Sul fronte CIS: fissata già la prossima settimana una commissione finanze dedicata, per analizzarne lo stato di salute e – aggiungono le minoranze – per ottenere informazioni "sulla qualità dei crediti, eventuali condotte fraudolente degli amministratori e vertici", e meglio calibrare interventi "per garantire equità, giustizia, imparzialità”.


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