Non ho alcuna intenzione di polemizzare con l’Upr ma l’unica cosa vera e condivisibile contenuta nella loro replica al mio intervento “Le ragioni di una crisi”, è riassunta nella frase “La lotta alla criminalità organizzata è un tema sul quale, riteniamo, non ci debbano essere divisioni politiche e reticenze”. Ed è proprio perché non volevo apparire reticente sulle possibili modalità con le quali la criminalità organizzata si è infiltrata nel territorio sammarinese, che ho ritenuto importante spiegare ai cittadini quali sono stati i gravi errori del nostro Paese. Spiace che l’Upr l’abbia presa così male, ma quanto ho detto è la pura verità. Non è certo colpa mia se così tanti esponenti dell’attuale Upr si trovavano alla guida del paese in quel determinato periodo. Credo che se davvero vogliamo essere efficaci nella lotta alla criminalità organizzata, dobbiamo almeno cercare di comprendere per quali ragioni i malavitosi sono stati attratti da San Marino e per quali ragioni noi siamo stati inefficaci nel controllare chi veniva a casa nostra. Non credo, infine, che sia importante individuare chi abbia il merito della “primogenitura” nel denunciare il rischio di infiltrazioni malavitose (lo abbiamo fatto ben prima che Galullo iniziasse ad interessarsi di San Marino); semmai è importante non lesinare alcuno sforzo per rimandare ogni malavitoso a casa propria e per non farne arrivare altri.
Gian Nicola Berti ( Noi Sammarinesi)
Gian Nicola Berti ( Noi Sammarinesi)
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