Un messaggio che parte da quanto fatto per promuovere la parità di trattamento e rimuovere discriminazioni basata su razza e origine: le modifiche al codice penale, la firma della convenzione alla criminalità informatica, i progressi nell'accesso alla naturalizzazione fino alla revisione della normativa sulla durata dei permessi di soggiorno e lavoro per stranieri. Su tutto, il recente ordine del giorno, presentato dalla maggioranza su monito della Reggenza, perché San Marino faccia la propria parte, rispettando gli accordi internazionali, intensificando i rapporti con l'Italia nello sviluppare microprogetti a sostegno dei diritti dei rifugiati. Quanto fatto, ma anche quanto ancora da fare: la segreteria agli Esteri torna alle raccomandazioni del rapporto ECRI, che chiede l'istituzione di un organismo indipendente specializzato nella lotta al razzismo. Un allarme rafforzato dall'attualità, deprencando i sentimenti di intolleranza e xenofobia di recente espressi dalla cittadinanza sammarinese. Hate speeching, sui social e mezzi di informazioni, con anche il sollecito della Commissione Pari Opportunità a creare un organismo di monitoraggio dei fenomeni di intolleranza.
Accrescere una coscienza multietnica e multiculturale nell'opinione pubblica – la richiesta - nella convinzione che San Marino, forte della sua storia, valori cristiani e insegnamenti del passato debba essere da esempio nella difesa dei diritti della dignità umana.
Accrescere una coscienza multietnica e multiculturale nell'opinione pubblica – la richiesta - nella convinzione che San Marino, forte della sua storia, valori cristiani e insegnamenti del passato debba essere da esempio nella difesa dei diritti della dignità umana.
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