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Giovanardi sul Titano, scontro aperto Dc-Psd

9 gen 2009
Psd-Dc
Psd-Dc
Alle critiche dei Socialisti e Democratici la Dc replica accusando di stravolgere e strumentalizzare fatti concreti e inequivocabili pur di non ammettere le difficoltà che li attraversano dopo la sconfitta elettorale. “L’On.le Giovanardi è venuto a San Marino ospite del Pdcs e non del governo - chiarisce una nota - nell’ambito di un’intensificazione di rapporti politici fra San Marino e Italia che nascono da lontano e che vedono oggi profonde analogie in quella che è l’evoluzione del quadro politico dei due Paesi. Era inevitabile - prosegue la Dc - che la visita assumesse anche valenze istituzionali”.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha incontrato anche il segretario di Stato agli Affari Esteri Antonella Mularoni. Un colloquio nel quale ha sottolineato l’assoluta disponibilità del governo italiano a superare con tempestività le difficoltà nel rapporto fra i due Paesi, ponendo l’accento sui provvedimenti e sugli interventi che possono essere utili per rimuovere gli ostacoli, in una logica di assoluto rispetto delle reciproche autonomie statuali.
“Crediamo - aggiunge la nota democristiana - che questo sia rassicurante per tutto il sistema economico sammarinese e che il Psd, pur di nascondere l’inconcludenza di due anni di gestione e la grave perdita di credibilità che l’hanno caratterizzata, non possa stravolgere il senso positivo di un contributo che va solamente nella direzione di accelerare la soluzione di problematiche che, se protratte ancora nel tempo, potrebbero avere conseguenze gravi e irreparabili”.
Intanto la coalizione Riforme e Libertà conferma le preoccupazioni sui problemi economici e finanziari e annuncia la convocazione di una serie di incontri con le categorie economiche, le parti sociali e gli ordini professionali per un confronto diretto alla ricerca di soluzioni e convergenze sui punti di criticità “sui quali – dichiara in una nota – il governo e la sua maggioranza appaiono sempre più distanti”. Le forze della coalizioni hanno deciso di istituire il proprio esecutivo, che si riunirà a cadenza settimanale. Un organismo nel quale siederanno i rappresentanti politici dei partiti, i capigruppo consiliari e cinque responsabili di altrettanti gruppi di lavoro.

Sergio Barducci

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