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Giustizia: giurano tre magistrati

27 lug 2005
Giustizia: giurano tre magistrati
Lamberto Emiliani, primo giudice di terza istanza con competenze penali; Alberto Buriani e Vittorio Ceccarini, Commissari della Legge. Uno alla volta, hanno giurato sui sacri vangeli la loro fedelta’ alla Repubblica, di fronte ai Capitani Reggenti. A leggere la formula di rito, il segretario di stato agli affari interni Rosa Zafferani. Presenti, nella sala del Consiglio dei XII, membri togati e non togati del Consiglio Giudiziario, l’organismo che ha deciso le nomine. Presentando Lamberto Emiliani alla Reggenza, il segretario di stato agli esteri e alla giustizia, Fabio Berardi, ha ricordato i suo trascorsi prestigiosi nella magistratura sammarinese, dal 1968 come uditore commissariale, al 1972 come commissario della legge e ed ininterrottamente fino al 1997 quando ha assunto l’incarico di magistrato dirigente, svolto fino al 2003. “Nell’immaginario collettivo – ha detto Berardi – il dottor Lamberto Emiliani ha rappresentato e continua a rappresentare il giudice sammarinese nella sua unicità ed interezza, erede della migliore tradizione”.
Poi e’ stata la volta di Alberto Buriani, confermato nell’incarico di commissario della legge che svolge dal 2002. In base al nuovo ordinamento giudiziario il periodo di prova e’ stato ridotto a due anni e quindi Buriani ha assunto l’incarico a tempo indeterminato. “In questo biennio – ha dichiarato, presentandolo, il segretario Berardi – ha fornito ottima prova di sé, specializzandosi e distinguendosi in particolare nel settore del diritto penale. L’amministrazione della giustizia – ha aggiunto – necessita piu’ che mai oggi di giovani capaci”. La cerimonia si è conclusa con il giuramento di Vittorio Ceccarini, confermato come Buriani nell’incarico che gia’ svolge dal 2002. “Nell’impegno profuso – ha detto Berardi – e nelle inclinazioni dimostrate, il Commissario Ceccarini ha saputo districarsi tra le note difficolata’ che deve superare un giurista proveniente da un paese – l’Italia – con un’ordinamento e una storia giuridica diversa. Il Consiglio giudiziario fa provveduto alla sua conferma a tempo indeterminato senza alcuna esitazione”.

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