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Giustizia, Rf: "Piano della 'terra da ceci' è compiuto". Per Dml il provvedimento "colma lacune normative"

Mis: "Porte aperte alla riaggregazione delle sinistre", con al centro i bisogni dei cittadini

27 feb 2022
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Il dibattito politico sammarinese si focalizza sulla giustizia. Dopo il confronto in Aula e in attesa della ripresa dei lavori del Consiglio lunedì 28 febbraio, interviene Repubblica Futura. Secondo il partito, il "piano della 'terra da ceci' in Tribunale è finalmente compiuto". In merito alle nomine nel Consiglio Giudiziario, Rf critica le proposte di coinvolgere avvocati in attività - visti i possibili conflitti d'interesse - e di poter scegliere avvocati difensori di giudici negli ultimi due anni. La forza politica riconosce "buone innovazioni" nella riforma del Codice di procedura penale, ma torna sul rischio "colpo di spugna" sul Conto Mazzini con il terzo grado di giudizio, anche se, scrive, la maggioranza ha presentato un emendamento per limitare il rischio prescrizione.

Tra le forze di Governo, interviene Domani Motus Liberi che parla di un provvedimento che colma "lacune normative che da tempo avevano necessità di attenzione". Dml fa poi riferimento a questioni come la libertà di stampa che "va sempre garantita" in uno Stato che "deve, però, dettare regole chiare e valide per tutti". Sull'Ucraina il partito rinnova l'appello al cessate il fuoco e, sul fronte pandemia, si dice in prima linea per rimuovere il "discriminante strumento del green pass". 

Intanto il direttivo del Movimento Ideali Socialisti ha preso in esame la crisi ucraina e l'economia sammarinese. "Porte aperte" poi sull’eventuale "riaggregazione" delle sinistre. Al centro però - puntualizza Mis - vanno ricollocati "le aspettative, le esigenze ed i bisogni dei cittadini sammarinesi, evitando di ridurre le organizzazioni politiche a meri comitati elettorali".





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