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Il governo indica la sicurezza come priorità da risolvere

30 dic 2008
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
L’ultima seduta dell’anno il Congresso di Stato ha voluto dedicarla maggiormente alla questione sicurezza. In quest’ultimo periodo si sono verificati parecchi furti, e il governo, che si è detto insoddisfatto di come stanno andando le cose, ha annunciato misure a breve e medio termine. “Un conto sono i dati nudi e crudi – ribatte il comandante della gendarmeria Achille Zechini – e questi, ad oggi, ci dicono che i furti sono meno dell’anno scorso, un altro è la percezione di sicurezza o insicurezza che hanno i cittadini. Capita che vi siano dati meno confortanti ma spalmati in periodi più lunghi, con la gente che quindi si sente più tranquilla o, come in questo caso, capita che vi siano dati numericamente inferiori rispetto ad altri periodi ma concentrati in periodi più brevi, quindi questo fa scattare la percezione di maggiore insicurezza. Uno stato d’animo non è criticabile – aggiunge – Il fatto di dire che ci siano stati meno furti non è una giustificazione, ma una constatazione. C’è bisogno di accorgimenti tecnici su indicazione politica, è legittimo da parte dei governi dire che la sicurezza è una priorità, denota particolare attenzione per il settore”, conclude.
Il governo ha anche annunciato di voler installare ai confini di Stato e nelle zone più sensibili le telecamere di controllo, ma per renderla una misura efficace contro i reati bisognerebbe avere anche database comuni ai tre Corpi di polizia, al momento mancante, e ripristinare i collegamenti con l’Italia.

Francesca Biliotti

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