Hackeraggio, Adesso.sm: "Atto ignobile"

Non una fake news ma un vero e proprio hackeraggio, un “atto ignobile”, lo definisce Marina Lazzarini. Dopo la denuncia contro ignoti presentata dall'addetto stampa di Adesso.sm, oggi in tribunale ci sono andati Repubblica Futura, Civico 10 e SSD.
Quando si parla di hacker o attacchi informatici in ambito politico viene facile pensare agli Stati Uniti o, più recentemente, alle presidenziali in Francia. A San Marino è un fatto inedito, “un'operazione – dice Nicola Selva - architettata ad arte da chi vuole destabilizzare, impedire il cambiamento, togliere credibilità alla coalizione”. A chi giova? “ Ce lo dirà la magistratura – afferma Luca Boschi - il problema è che quello che è capitato a noi può succedere a chiunque”. Secondo la maggioranza è anche la conferma del buon lavoro svolto, la prova che sono stati toccati poteri forti. Luca Boschi sospetta che dietro quella mail hackerata si nasconda qualcuno che ben conosce la realtà sammarinese, il mondo dell'informazione e che abbia ricevuto aiuti esterni. “Dagli elementi che abbiamo risultano collegamenti con l'estero - spiega il coordinatore di Civico 10 -, è chiaro che chi fa queste azioni non usa server di San Marino o di Rimini”. Indispensabile quindi mettere mano alle norme a garanzia della sicurezza del sistema. Uno dei prossimi interventi sarà la firma digitale. La maggioranza non nasconde una certa irritazione per i commenti postati sui social dagli avversari politici. “C'è stata poca solidarietà. Non ci aspettavamo che le forze di opposizione strumentalizzassero questo evento in maniera becera.” In un momento così difficile e delicato Adesso.sm richiama all'unità e si appella anche all'informazione perché la popolazione – dice Boschi – ha bisogno di essere rassicurata. “Dobbiamo essere più tranquilli nel confronto politico, e non arrivare a questi livelli che danneggiano tutto il paese”.

MF

Nel video l'intervista a Luca Boschi, coordinatore Civico10

Anche Rtv, tramite i suoi legali, presenterà un esposto per accertare le modalità e i responsabili dell'episodio all'origine del comunicato contestato. Restiamo in attesa di sviluppi con la speranza che le indagini siano rapide e l'intera vicenda chiarita al più presto. 

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