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IGR, la partita si fa tecnica: comandano i numeri

L'impostazione della proposta sindacale è stata ritenuta sensata da maggioranza e Governo. Incontro politico in mattinata. Dalle 15 il tavolo ìè diventato tecnico, con dati e proiezioni. Focus su quote SMAC e relative detrazioni

di Monica Fabbri
22 ott 2025
Il tavolo di confronto
Il tavolo di confronto

Si è parlato di giornate cruciali per la Riforma IGR e in tanti hanno definito l'incontro di oggi decisivo, anche perché il testo approderà nel Consiglio che si aprirà la prossima settimana, e se le risposte di Governo e maggioranza non saranno giudicate soddisfacenti da Csdl, Cdls e Usl, ripartirà la mobilitazione.

Dopo due scioperi, sit in, confronti e ricerca di sintesi, questo quindi è il momento per tirare le somme. Questa mattina, al Begni, si è svolto il confronto tra sindacati, vertici dei partiti di maggioranza e Segretario alle Finanze Marco Gatti, di ritorno da Washington. Nel pomeriggio il tavolo, da politico, è diventato tecnico, entrando nel cuore dei numeri. In particolare si è concentrato sul macro tema delle quote SMAC e relative detrazioni, sia per residenti che per frontalieri. La proposta delle forze sociali, la cui impostazione è stata riconosciuta come sensata da maggioranza e governo, prevede che venga mantenuta la pressione fiscale attuale, confermando la progressività delle spese SMAC, e aggiornandola sulla base delle novità apportate in Commissione Finanze, tenendo quindi conto del riconoscimento delle bollette e dell’aumento dell’incidenza dei carburanti. Altro punto nodale, la parità di trattamento tra lavoratori. Superato questo scoglio verranno scongiurate altre iniziative di protesta. Nessuno, per ora, si sbilancia, anche se da parte sindacale è stato rilevato un approccio politico diverso e maggior disponibilità. Dove questo porterà, però, è ancora da verificare. La partita non è chiusa. Domani pomeriggio l’Attivo dei Quadri farà il punto e valuterà le prossime iniziative.







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