1° APRILE

Il discorso dell'Oratore Ufficiale, Tedros Adhanom Ghebreyesus

Il discorso dell'Oratore Ufficiale, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Eccellentissimi Capitani Reggenti,
Eccellenze,
Illustri Ospiti,
Signore e Signori,

Buongiorno! Desidero innanzitutto esprimere la mia profonda gratitudine alla Repubblica di San Marino per avermi concesso l’onore di rivolgermi a voi in questa importantissima occasione. Desidero inoltre esprimere i miei ringraziamenti alla Repubblica di San Marino, che mi ha insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre di Sant’Agata. Sono estremamente grato di ricevere questa onorificenza unica. Siamo inoltre grati per il ruolo di leadership svolto da San Marino nell’istituzione dell’Iniziativa dei Piccoli Paesi nel 2012. Questa si è rivelata un’ottima piattaforma per condividere soluzioni comuni alle sfide comuni e amplificare la voce dei piccoli paesi. I piccoli paesi hanno punti di forza importanti. Essi possono definire e attuare le politiche in modo rapido ed efficace e possono essere agili e innovativi, cosa che è molto più difficile per i paesi più grandi. I piccoli paesi sono in grado di ascoltare meglio le voci dei loro cittadini e di adattare di conseguenza le loro scelte politiche. I piccoli paesi sono inoltre molto resilienti. In una piccola giurisdizione, i Governi possono identificare e affrontare più facilmente i problemi del sistema sanitario. È più facile per loro attuare un approccio basato sull’integrazione della salute in tutte le politiche, che affronti le implicazioni sociali, economiche e ambientali della salute. Ma i piccoli paesi devono affrontare anche sfide uniche. Sono più colpiti dalla fuga di cervelli, vi sono capacità limitate nel sistema sanitario e possono pagare prezzi elevati per i medicinali a causa della loro mancanza di potere negoziale. Sono inoltre più vulnerabili alle minacce esterne, come i cambiamenti climatici. Questo è il motivo per cui una delle mie prime iniziative dopo essere diventato Direttore Generale è stata l’introduzione di un nuovo programma sui cambiamenti climatici nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo. Sebbene i piccoli paesi europei non siano piccoli Stati insulari in via di sviluppo, voi avete dimostrato una forte leadership in questo settore.

Eccellenze, Signore e Signori, Mahatma Gandhi ha detto: è la salute la vera ricchezza, e non gli oggetti in oro o in argento. La salute è il bene più prezioso sulla terra. Con una buona salute, tutto è possibile. Senza di essa, anche solo alzarsi dal letto può sembrare una sfida insormontabile. Una buona salute è la base per la realizzazione del potenziale degli individui, per la realizzazione delle famiglie, per la prosperità delle comunità e per la crescita delle nazioni. In breve, la salute è una piattaforma per lo sviluppo sostenibile, per porre fine alla povertà e per promuovere società pacifiche e inclusive. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile rappresentano una visione ambiziosa del mondo più sano, più sicuro e più giusto che tutti vogliamo. È importante sottolineare che gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono per tutti i paesi, ricchi e poveri, del nord e del sud, grandi e piccoli. Il ruolo dell’OMS è quello di sostenere i paesi nella realizzazione di progressi verso gli obiettivi in materia di salute. All’inizio di quest’anno è entrato in vigore il nostro nuovo piano strategico quinquennale. Al centro di tale piano vi sono tre ambiziosi obiettivi che l’OMS e i suoi Stati membri, tra cui San Marino, si sono prefissati per i prossimi cinque anni: 1 miliardo di persone in più che beneficiano di una copertura sanitaria universale; 1 miliardo di persone in più meglio protette dalle emergenze sanitarie; e 1 miliardo di persone in più che godono di una migliore salute e benessere. Questi obiettivi, che noi chiamiamo il “triplo miliardo”, sono gli obiettivi che i paesi devono raggiungere per mettersi in carreggiata e rimanervi per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. La nostra priorità assoluta è la copertura sanitaria universale, per garantire che tutte le persone abbiano accesso ai servizi sanitari di cui hanno bisogno, senza incorrere in difficoltà finanziarie. Abbiamo molto lavoro da fare per realizzare questo obiettivo. Oggi, almeno la metà della popolazione mondiale non ha accesso ai servizi sanitari essenziali. E quasi 100 milioni di persone si ritrovano ogni anno in condizioni di estrema povertà a causa dei costi che devono sostenere di tasca propria per le cure. Tuttavia, il movimento globale verso la copertura sanitaria universale sta registrando un forte impulso. Quest’anno, in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, i leader mondiali si incontreranno per la prima Riunione ad Alto Livello sulla Copertura Sanitaria Universale. Ma molti paesi stanno già facendo passi coraggiosi verso la salute per tutti. L’anno scorso, l’India ha lanciato un piano imponente denominato Ayushman Bharat per fornire assicurazione sanitaria a 500 milioni di persone. Il Kenya si è impegnato a raggiungere una copertura sanitaria universale entro il 2022, in un paese in cui l’80% della popolazione non dispone di un’assicurazione sanitaria. E all’inizio di quest’anno, le Filippine hanno promulgato la Legge sull’Assistenza Sanitaria Universale. Questi sono solo alcuni esempi. Qui a San Marino siete fortunati. Godete di uno dei più alti standard di salute al mondo, supportato da uno dei migliori sistemi sanitari del mondo. L’aspettativa di vita qui è superiore alla media dell’Unione Europea e della Regione Europea dell’OMS. Ma nessun sistema sanitario è perfetto e ogni paese deve affrontare nuove sfide che richiedono una nuova risposta. Come nel resto d’Europa, la popolazione di San Marino sta invecchiando. Ciò presenta sfide uniche per il vostro sistema sanitario. L’85% di tutti i decessi a San Marino sono dovuti a malattie non trasmissibili, comprese le malattie cardiovascolari, il cancro e la demenza. La domanda di servizi sanitari continuerà ad aumentare, così come i costi di fornitura di tali servizi. Poiché le persone vanno in pensione e smettono di contribuire al fondo assicurativo nazionale, ciò porrà delle sfide alla sostenibilità del sistema. Dovrete essere innovativi nelle modalità di finanziamento e di erogazione dei servizi sanitari. Sebbene gli ospedali siano vitali, i migliori investimenti sono nei servizi sanitari di base, con particolare attenzione alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie. Una forte assistenza sanitaria di base aiuta a mantenere le persone sane e lontane dagli ospedali, dove i costi sono più elevati e le malattie possono essere più difficili da curare. Ciò implica anche sforzi per ridurre il consumo di tabacco e alcol, ridurre l’obesità, aumentare l’attività fisica e aumentare la quantità di frutta e verdura che la gente consuma. E’ proprio in questo caso che è così vitale un approccio che coinvolga l’intero Governo. Costruire una popolazione sana richiede interventi in tutti i settori, dalle finanze, al commercio, all’ambiente, ai trasporti e ad altri settori ancora. Una forte assistenza di base rappresenta inoltre gli occhi e le orecchie del sistema sanitario e la prima linea di difesa contro le epidemie e altre emergenze sanitarie. Lo vediamo molto chiaramente con l’attuale epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo. La mancanza di servizi sanitari essenziali si è dimostrata un terreno fertile per la diffusione dell’Ebola. In definitiva, i sistemi sanitari e la sicurezza sanitaria sono due facce della stessa medaglia. Sebbene a San Marino sia improbabile che si verifichi un focolaio di Ebola, molti piccoli paesi hanno un’alta densità di popolazione e sono particolarmente vulnerabili ai focolai di influenza e ad altre malattie emergenti. Un’altra minaccia urgente per molti paesi europei è lo spettro della resistenza agli antimicrobici. Gli antibiotici, che sono stati il pilastro della medicina moderna per decenni, stanno diventando meno efficaci a causa dell’uso eccessivo e dell’abuso di questi farmaci salvavita. Il risultato è che le persone si presentano nei vostri ospedali con infezioni che non possono essere curate. A parte le sofferenze evitabili e la morte che ciò provoca, la Banca Mondiale prevede che la resistenza antimicrobica potrebbe causare perdite economiche simili alla crisi finanziaria globale - non solo per uno o due anni negativi, ma ogni anno fino al 2050. Tuttavia dobbiamo risolvere il problema alla radice invece di cercare semplicemente di affrontare i sintomi. Anche in questo caso si tratta di un problema che richiede una risposta multisettoriale. Ecco perché stiamo lavorando con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura e l’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale per affrontare l’uso di antibiotici nella catena alimentare.

Questo tipo di partenariato e collaborazione è essenziale non solo per singole questioni come la resistenza antimicrobica. E’ essenziale per ogni questione. Non possiamo raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile senza una stretta collaborazione. L’anno scorso, il Presidente del Ghana, il Cancelliere tedesco e il Primo Ministro norvegese hanno chiesto all’OMS di assumere un ruolo guida nello sviluppo di un Piano d’Azione Globale per sostenere i paesi nel raggiungimento degli Obiettivi inerenti la salute tra quelli di Sviluppo Sostenibile. Insieme ad altre 11 agenzie sanitarie e di sviluppo, stiamo ora elaborando questo piano. Anche se abbiamo sempre lavorato a stretto contatto, questa è la prima volta che la comunità sanitaria globale si è riunita attorno ad un unico piano, al fine di sfruttare la nostra forza collettiva per un obiettivo collettivo.

Eccellenze, Signore e Signori, Vi lascio con tre sfide. 6 In primo luogo, vi esorto ad assumere un impegno personale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Chiedetevi come San Marino potrà essere un paese ancora più sano, ancora più sicuro, ancora più giusto nel 2030 di quanto non lo sia oggi. In secondo luogo, vi esorto a investire nell’assistenza sanitaria di base, in particolare nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie. Come sapete, prevenire è meglio che curare. Ma è anche più economico. Nessun paese può permettersi di stare seduto ad aspettare che i pazienti si presentino nei suoi ospedali. In terzo luogo, vi invito a considerare la salute dei vostri cittadini come una questione che riguarda non solo il settore sanitario, ma ogni settore. Ogni parte del Governo ha un ruolo da svolgere nella creazione di un ambiente in cui le persone possano rimanere sane e produttive. Impegnatevi per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Investite nell’assistenza sanitaria di base. Adottate un approccio alla salute che coinvolga l’intero Governo.

Eccellenze, grazie ancora una volta per il grande onore che mi avete concesso di rivolgermi a voi oggi. Vi auguro ogni successo. Grazie mille.

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