Il governo scende in campo contro quelle che chiama “le strumentalizzazioni del referendum”

Il referendum in questione è quello sulla legge elettorale. E l'Esecutivo invita a ragionare su questo senza dare adito alle molte strumentalizzazioni. Il Segretario agli esteri le elenca: se voti si il governo cade, non si fa la riforma delle pensioni e il Paese sarà ricoperto d'oro. Il Segretario agli esteri tira anche le somme degli ultimi mesi di attività: il negoziato con l'Unione Europea procede in modo consistente, dice. Con l'Italia la questione targhe dovrebbe chiudersi entro giugno così come questa estate ci sarà la revisione definitiva della convenzione del '39 per rinnovarla nel 60esimo insieme all'accordo sul riconoscimento dei titoli di soggiorno. Non facile, puntualizza Renzi, il negoziato sulle frequenze, ma San Marino sta cercando in ogni modo di far valere la propria posizione. Le strumentalizzazioni sul referendum mi disgustano, dice il Segretario al territorio. Invitare a votare sì per non perdere la pensione significa fare terrorismo, commenta Michelotti. La riforma previdenziale, ribadisce il Segretario alla sanità, andrà fatta indipendentemente dalla vittoria del sì o del no o dal fatto che ci sia questo o un altro governo.  

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