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Il PDCS dà voce delle sezioni: difficoltà e punti di forza per accrescere fiducia e coinvolgimento

di Monica Fabbri
10 mar 2023

“Il Partito è la sua base”: facendo proprie le parole del primo segretario politico del Pdcs Zaccaria Savoretti, il Presidente Pasquale Valentini punta i riflettori sulle Sezioni. Nel Consiglio Centrale Dc ci si interroga su come favorire una maggior vicinanza della politica alla vita dei cittadini. Servono fiducia e coinvolgimento – spiega Valentini - per completare il percorso di cambiamento di cui il Paese ha bisogno. Il 2023 è un anno significativo, con ricorrenze importanti: dal grande anniversario del PDCS per i suoi 75 anni di storia ai 50 anni della Festa dell’Amicizia. Passaggi da affrontare – è stato detto - partendo dall’esigenza di un rafforzamento di consapevolezza dell’identità del Partito, e quindi dell’originalità del suo modo di intendere la politica. Dopo l'intervento del Segretario Giancarlo Venturini prendono la parola le sezioni, che evidenziano le difficoltà nel mantenere vivo il coinvolgimento di iscritti e cittadinanza sui problemi dell’intera comunità, e la fatica nell'individuare il collegamento fra i bisogni concreti e le risposte della politica.

Già a suo tempo Clara Boscaglia, con grande lucidità, aveva rilevato un certo timore nell'affrontare un dialogo più aperto con la base, giudicando insufficienti le occasioni di incontro, quasi sempre a decisioni già prese. Problemi che tornano. Le sezioni evidenziano le difficoltà di partecipazione, rilevando una contraddizione tra risultati raggiunti dal Governo - valorizzati anche da organismi internazionali- e la percezione di insoddisfazione e sfiducia della popolazione. Questione che il partito intende affrontare, nella consapevolezza – scrive - che fiducia e coinvolgimento sono fondamentali per alimentare democrazia, partecipazione, continuare il percorso di riforme e chiudere l’Accordo di Associazione con l’UE.





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