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Il tavolo "istituzionale" parte ufficialmente con categorie e sindacati

Sotto la lente obiettivi e priorità con la volontà di mostrarsi compatti agli organismi internazionali. Intanto il Pdcs mette in moto la macchina organizzativa per l'appuntamento con le urne

di Monica Fabbri
25 set 2019

Dopo il confronto informale di lunedì con la sola politica, martedì il tavolo istituzionale si presenta nella sua veste definitiva aprendosi a categorie economiche e sindacati, per fissare i temi da affrontare anche sulla base dell'analisi dei dati che emergeranno dal bilancio tecnico.
La Segreteria alle Finanze si pone come coordinatore, per fare in modo – spiega Eva Guidi - che vengano affrontate al meglio tutte le tematiche. Si vogliono condividere obiettivi e priorità, sulla falsa riga del documento firmato da tutto l'arco parlamentare, pur nella consapevolezza – messa nero su bianco – che il prossimo Governo dovrà prevedere assestamenti politici tesi a calibrare le linee di intervento in base alle necessità che emergeranno. Il tavolo si riunirà fino al deposito della legge, che verrà approvata con procedura d'urgenza come previsto nel Decreto Reggenziale. Nel frattempo la politica vuole mostrasi compatta agli organismi internazionali. Poi, il 18 novembre, si aprirà la campagna elettorale. Tavolo, crisi e adempimenti al centro di un Consiglio Centrale del Pdcs molto partecipato. Il Segretario del Partito Giancarlo Venturini ha ricostruito le varie tappe che hanno portato alla fine di una legislatura “che era nell'aria da tempo – dice - e che tutti si aspettavano”. Grande la soddisfazione per la nomina di Mariella Mularoni alla Suprema Magistratura condivisa da tutta l'opposizione e da parte della maggioranza. Dal Consiglio Centrale l'apprezzamento per il lavoro svolto e dal segretario politico l'avvio della macchina organizzativa in vista del voto dell'8 dicembre. Il tempo stringe e la Dc è chiamata ad una serie di adempimenti, alcuni dei quali spettano alle sezioni. Altro passaggio saranno i contenuti del programma. La Dc parte con un vantaggio: a fare da base di lavoro sarà la Conferenza Programmatica dell'anno scorso. Si apriranno quindi le riflessioni su possibili alleanze, e su come presentarsi all'appuntamento elettorale.

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