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Incontro pubblico sulla riforma della PA

1 giu 2011
Non bisogna temere il cambiamento ma accoglierlo con fiducia, aprendosi al nuovo. L’invito arriva da Alleanza Popolare che ha incontrato la cittadinanza per spiegare una Riforma complessa, dato che nasce da più provvedimenti, alcuni già approvati, altri depositati, altri ancora applicativi. “Nella Pa devono essere colmate lacune decennali in tutti i settori” - spiega il Segretario agli Interni. Si lavora per rendere integrato il sistema. La macchina dello Stato è una struttura che va inquadrata nel suo insieme. Tutti devono rendere conto, tutti devono fare parte del sistema. Parola d’ordine: innovazione. Nei ruoli e nel modello organizzativo. Si risponde all’esigenza di rendere i servizi più efficienti, riducendone i costi. Per semplificare, si va verso l’eliminazione di certificati e attestazioni di notai con la legge sulla documentazione amministrativa. Poi c’è la questione relativa alla garanzia dei diritti degli utenti, grazie alle nuove norme sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai dati. La tutela dell’interesse pubblico è strettamente legata ai temi dell’anticorruzione sui quali la Segreteria sta lavorando in vista anche della visita del Greco. Valeria Ciavatta sa che ci sono posizioni critiche, soprattutto da parte di chi vuole conservare lo status quo. Il cambiamento fa sempre un po’ paura. “Ma il modello ha una sua logica – dice – e valorizzerà la qualità dei servizi, facendo crescere e motivando chi lavora con scrupolo, impegno e capacità”.

Monica fabbri

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