Italia-San Marino, c'è la volontà di ratificare l’accordo di cooperazione entro la legislatura

Dall’incontro di ieri a Roma tra i segretari di Stato Mularoni e Valentini, e il Ministro Grilli, la conferma che c’è, da parte italiana, l’intenzione di ratificare l’accordo di cooperazione entro la legislatura. L’uscita di San Marino dalla black list è la naturale conseguenza, ma non sarà sufficiente per mettere fine alla crisi.
Il 2012 è stato il peggiore degli ultimi anni a San Marino per il settore industriale. Parola di Carlo Giorgi, segretario dell’Anis. E sulla crisi sammarinese pesa piu’ la crisi italiana della permanenza in black list. Uscirne, come sembra molto probabile entro qualche mese, darà un impulso positivo, ma non risolleverà, di per sé, le sorti del paese. Tuttavia il punto piu’ basso della crisi, forse è stato già toccato e qualche indicatore fa pensare ad una lievissima risalita. Uno dei dati indicativi è quello della raccolta bancaria che si è stabilizzata sui 7 miliardi e 303 milioni di euro, dopo una lunga emorragia di capitali conseguente allo scudo fiscale. E secondo le stime del fondo monetario internazionale il Pil sammarinese nel 2013 crescerà dello 0,6%. Si tratterebbe del primo segno più dal 2008. Anche se la ricchezza nazionale resterà, in valore assoluto, largamente inferiore rispetto a quegli anni quando il pil procapite era di 54.798 euro, mentre nel 2011 è stato di 44.104 euro: oltre 10mila euro in meno.

Luca Salvatori

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