E’ l’ulteriore segnale della frizione nei rapporti con l’Italia. Dopo il dibattito di politica estera si lavora alla definizione di un Ordine del Giorno comune a dimostrazione del clima collaborativo nato in Aula. L’auspicio condiviso dalla maggior parte delle forze politiche resta quello di un documento comune sostenuto da tutti. In queste ore sono al lavoro le diplomazie dei partiti per smussare le divergenze. La cronaca parlamentare registra la ratifica del protocollo della Convenzione Europea sui Diritti dell' Uomo, il passaggio in seconda lettura di diversi progetti, tra cui quello sull'Ordinamento Giudiziario e sulle imprese e servizi assicurativi e bancari. Tutte passate le permute, a eccezione di una riguardante una società anonima. Risicata la votazione sulla modifica al bilancio 2009: 31 i voti favorevoli, 5 contrari con 12 astenuti. I lavori riprenderanno nel pomeriggio per una sessione che probabilmente chiuderà con un giorno di anticipo rispetto al previsto. In discussione la richiesta di procedura d' urgenza per l' attuazione del contratto del settore pubblico. I consiglieri iscritti a parlare sono una dozzina.
Giovanna Bartolucci
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