CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

La Reggenza "Rossi-Gasperoni" apre un caso politico

I lavori dell'aula riprendono dai decreti: in agenda anche quello per la mitigazione dei mutui. Sullo sfondo la chiusura anticipata della legislatura: servono le dimissioni di almeno 30 consiglieri

La Reggenza "Rossi-Gasperoni" apre un caso politico.

Un'elezione alla Suprema Magistratura, per il prossimo semestre, sul filo di lana, con Alessandro Rossi e Milena Gasperoni che hanno prevalso, pare con un solo voto di scarto – 29 a 28 - su Italo Righi e Rossano Fabbri, designati dal Pdcs e da Npr – lato Alleanza Riformista - aprendo di fatto un caso politico in una maggioranza che, negli ultimi mesi, aveva già mostrato segni di debolezza per via dei numeri risicati. Al momento nessuna reazione ufficiale dalle sedi dei partiti e oggi, intanto, i lavori del Consiglio Grande e Generale riprenderanno dalla prosecuzione della ratifica dei decreti.

Ieri via libera per quello che mira alla tutela dei posti di lavoro all'Alluminio Sammarinese e al risanamento aziendale. Oggi, tra i più attesi in agenda, quello sulla mitigazione dei tassi di interesse sui mutui. Sullo sfondo l'annunciata chiusura anticipata della legislatura per andare ad elezioni – come più volte ipotizzato – entro la fine della primavera. Uno scenario che però potrà delinearsi con certezza solo nel momento in cui almeno 30 consiglieri rassegneranno le dimissioni.

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