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La Segreteria Sanità chiarisce sul prelievo dei 10 milioni. La replica di Libera. Per Usl “non opporsi è stata una mediazione di buon senso”

5 dic 2020

Un passaggio che deriva “da una deliberazione del Consiglio per la Previdenza seguita a confronti durati almeno un mese e mezzo, ovvero dal momento in cui il nuovo Comitato Esecutivo ISS ha verificato che nel triennio 2017/2019 la scorsa amministrazione non ha coperto ammanchi finanziari per tale cifra usando la liquidità dell’ISS ad altro destinata, di fatto prosciugandola”. La Segreteria di Stato alla Sanità puntualizza così l'iter che ha portato alla scelta di prelevare 10 milioni dal fondo pensioni, “denaro che – come ha spiegato ieri il Direttore Amministrativo Iss, Forcellini - verrà utilizzato per permettere la liquidazione delle pensioni di dicembre”. Ora si attende che “l’audit in corso nell'Istituto – precisa ancora la Segreteria - “faccia chiarezza anche su eventuali illeciti legati a questa mancanza di coperture negli anni passati”, annunciando già in tal caso “che si costituirà parte civile per recuperare il danno arrecato”.  Quindi la stoccata finale alla minoranza e soprattutto alla CSdL: “Non ci stupisce – sottolinea - la vocazione dell'opposizione a creare fake news, spesso realizzate come specchietto per le allodole a copertura di loro eventuali mancanze: ci stupisce invece che un sindacato si presti a giochi politici che non onorano la sua storia e, in questo caso, rischiano anche di coprire eventuali illeciti”. 

Libera non ci sta e specifica che “le somme riportate e relative al disavanzo del fondo pensioni degli anni 2017, 2018 e 2019, sono state coperte, anno per anno, dagli attivi della gestione finanziaria delle somme investite dal Consiglio per la Previdenza. Quindi con le stesse modalità con le quali si è deciso di procedere per il 2020”. Unica differenza, - fanno notare - il fatto che la pandemia abbia determinato una forte contrazione dei contributi previdenziali incidendo pertanto in negativo sul bilancio previdenziale. Su tale disavanzo, più alto del previsto, – aggiunge il partito d'opposizione – non sarà dunque possibile intervenire solo con gli attivi della gestione finanziaria delle riserve tecniche ma con i circa 10 milioni delle stesse riserve. Se sono state trovate irregolarità – intima infine Libera - si proceda con le denunce e Ciavatta se la faccia finita con le minacce sugli organi di informazione, nel tentativo di nascondere al contrario una propria chiara mancanza: un anno perso senza fare le riforme necessarie”.

Sul tema interviene anche l'Unione Sammarinese Lavoratori a chiarimento della posizione tenuta dal proprio membro in Consiglio per la Previdenza. “Dapprima avevamo espresso contrarietà al prelievo di 10 milioni dal fondo pensioni ma a seguito di attento confronto – fa sapere il Segretario Generale USL - siamo giunti ad una mediazione logica, di buon senso. Come sindacato abbiamo infatti deciso di non opporci alla scelta avanzando però la richiesta di riaccreditare queste risorse con assoluta priorità non appena il Governo disporrà di prestiti internazionali. Che la situazione economica del Paese sia complessa è risaputo, così come è evidente che il sistema pensionistico sia in difficoltà, per questo – aggiunge Giorgia Giacomini - affermiamo l'assoluta urgenza di soluzioni sistemiche, poiché procedere con interventi tampone sarebbe inutile, ma lasciare senza pensioni intere famiglie per Natale, già in preda ad una crisi sanitaria ed economica grave, sarebbe stato impensabile”.


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