Il primo partito a confrontarsi è stato il Psd. Dispiaciuto perché i promotori non hanno interpellato anche l’opposizione nel cercare firmatari al progetto. Lo condividono e annunciano appoggio in aula, convinti che le maggiori sorprese potrebbero arrivare proprio dal Patto. “Intendiamo verificare la volontà di sostenere questo progetto”, dice Federico Bartoletti, promotore con Maria Luisa Berti, Gian Nicola Berti e Matteo Fiorini. Intanto al Patto hanno chiesto di tenere un atteggiamento compatto in aula. In sostanza respingere eventuali emendamenti anche se condivisibili. Il progetto di legge dovrebbe approdare nel prossimo Consiglio e, trattandosi di legge "istituzionale", non c’è stato passaggio in commissione. Gli emendamenti saranno presentati direttamente in seconda lettura. “Al momento non ce ne sono - aggiunge Matteo Fiorini - ma il nostro atteggiamento sarà di respingere quelli che intendono snaturare il progetto, magari introducendo modifiche alla legge elettorale o al voto estero per boicottarlo”. Il provvedimento chiede che non possano diventare segretari di stato coloro che hanno già svolto tale incarico, anche se in tempi diversi, per un periodo complessivamente pari o superiore a dieci anni. Necessaria una pausa di altri 10 anni prima di poter ricoprire l’incarico. Sono previsti correttivi per non interrompere l’azione politica avviata. Anche perché - così come formulata - riguarderebbe circa 1/3 dell’attuale Congresso di Stato. Nel servizio l'intervista a Maria Luisa Berti (Promotore)
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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