Legge elettorale priorità dell'autunno in Italia: il presidente Mattarella chiede ampi consensi

La priorità della politica italiana in autunno sarà sicuramente la legge elettorale, perché la legislatura sta finendo. Ma non è l'unica.

Al voto in primavera, ma con quale legge elettorale? Perché le larghe intese sono naufragate a giugno, o meglio, il testo è stato rinviato in Commissione Affari Costituzionali, e dal 6 settembre è prevista la ripresa della discussione. Ad auspicare che si possa ancora trovare un accordo il più ampio possibile, è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Servono consensi, dice, non solo per la riforma elettorale ma anche per la finanziaria: ne serve una pienamente efficace. E detta le regole per la prossima campagna elettorale: confronto su proposte e programmi concreti, no alle risse.
Ma non c'è solo il M5S da convincere, c'è anche la minoranza interna del Pd, guidata dai ministri Franceschini e Orlando, che scalpitano per avere un premio di coalizione ed evitare l'ingovernabilità. In ottobre Orlando terrà un seminario sulla legge elettorale, insieme all'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
Entro la fine della legislatura ci sarebbero anche importanti progetti di legge da portare a casa per il Pd: lo ius soli, slittato a dopo le vacanze; il testamento biologico; i vitalizi. Tutti i testi sono in Senato, ma per i primi due il centrodestra fa barricate. Sul testamento biologico presentati 3mila emendamenti. Invece quasi certamente non vedrà la luce la legalizzazione della cannabis, con buona pace dei Radicali che non volevano lo stralcio sul solo uso terapeutico, che però vogliono Democratici, Lega, Alternativa Popolare e Forza Italia.

Francesca Biliotti

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