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Libera accoglie con favore l'apertura di Pedini Amati. Ciacci: "Ora bisogna passare dalle parole ai fatti"

E sul rapporto con la Dc, "gli scenari sono tutti aperti"

di Monica Fabbri
28 feb 2023

Che ci sia aria da campagna elettorale lo confermano non solo movimenti politici più o meno sotterranei, ma lo stesso Segretario al Turismo Pedini Amati che dalle pagine di Serenissima invoca un percorso chiaro e apre a Libera. A due anni dalla fine naturale della legislatura c'è già chi guarda al dopo, pronto a costruire nuove alleanze. In certi casi solo ammiccamenti, in altri il percorso è già avviato. Un anno fa nasceva Demos mentre è più recente il patto di collaborazione verso un nuovo soggetto liberal-socialista siglato dai consiglieri Alessandro Mancini, Denise Bronzetti, Giacomo Simoncini, Rossano Fabbri e Gian Nicola Berti.

In NPR tanti i giochi aperti ed altrettante convivenze forzate sotto il tetto di una lista elettorale eterogenea che in tre anni ha perso due consiglieri e spesso protagonista di accesi scontri interni. La sinistra sammarinese – così come quella italiana - racconta una lunga storia di divisioni e scissioni, e il sogno comune dell'unità. “Se l'obiettivo è la pacificazione della sinistra – afferma Pedini Amati – si dovrà passare solo dai partiti storici o comunque più rappresentativi, che in questo caso si chiamano Psd e Libera”. Un punto di partenza – chiarisce. Nessuna intenzione di fare le scarpe alla Dc ma garanzia – in chiave futura – di governabilità grazie al dialogo e un percorso di unione fra i maggiori partiti del panorama politico.

Il Psd, fedele alla sua vocazione di apertura, è pronto ad accogliere per ricostruire una grande casa. Al termine del giro di confronti in maggioranza ha sottolineato, poi, l'analisi dei temi “in particolar modo” con DOMANI- Motus Liberi, che a sua volta ha annunciato di puntare all'aggregazione dell’area di centro liberale e democratica. Insomma, la situazione politica è fluida. Ma Libera, che proprio ieri si definiva operaia di una forza politica più ampia, cosa ne pensa dell'apertura di Pedini Amati? “Abbiamo già dimostrato con i fatti di avere la capacità di aggregare forze riformiste anche diverse e ricercare le sintesi, quindi accolgo con favore le sue parole”, commenta il Segretario di Libera Matteo Ciacci. “Ora bisogna lavorare, passare dalle parole ai fatti, cercando di mettere in campo un'area progressista, che possa davvero cambiare le cose nel paese”. Ma Libera guarda alla Dc come avversario o alleato? “Intanto iniziamo ad organizzare bene l'area riformista e progressista. Aperto questo fronte le valutazioni verranno di conseguenza. Spesso la sinistra ha questo timore della Democrazia Cristiana, ma se i progressisti e i riformisti sapranno organizzarsi e anche affrancarsi su posizioni di cambiamento, credo che non dobbiamo avere paura di niente e gli scenari sono tutti aperti”.





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