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Libera: "Alto il rischio di astensionismo" e punta sulla green economy

Vladimiro Selva: "Momento storico unico da cogliere subito". Morganti in risposta a Noi per la Repubblica: "Vogliono erodere l'elettorato di sinistra loro che non lo sono più"

di Monica Fabbri
3 dic 2019
L'intervista a Vladimiro Selva
L'intervista a Vladimiro Selva

Libera schiva i colpi. “Ci siamo tirati fuori dalle polemicucce di chi ci attacca per racimolare qualche voto in più”, dice Luca Santolini mentre Giuseppe Morganti non la manda a dire: “ Vogliono erodere l'elettorato di sinistra loro che di sinistra non lo sono più”. Per Santolini è un panorama politico desolante, “con lo scontro all'ultimo sangue alimentato dal trasformismo di chi fino a ieri invocava i manganelli e che oggi chiede di abbassare i toni”. Lo sguardo va poi ad altre forze che sebbene abbiano responsabilità enormi si danno alla macchia dicendo che tutti i problemi sono degli ultimi tre anni. Il rischio di astensionismo – avverte – è alto. “Ai cittadini disorientati diciamo che la politica e i programmi non sono tutti uguali”. Dunque l'attenzione va ai progetti, come quello di un unico polo culturale, “ fortissimo attrattore di turismo” spiega Morganti. Cultura, territorio e ambiente vanno a braccetto nel programma di Libera. Marco Silvagni guarda ad un prg con una visione armonica, che offra al paese una nuova immagine spendibile all'esterno, “pulita, di un paese virtuoso, che ha voltato pagina”– dice Davide Vagnetti. Nella ricerca di nuovi capisaldi, invitano a cavalcare l'onda della green economy, “ in continua crescita”. Per Libera San marino potrebbe diventare il paese che differenzia di più, primo al mondo per produzione pro-capite di fotovoltaico, 100% bio, con un prg a consumo zero di territorio. “E' un treno da non perdere - spiega Vladimiro Selva. Il momento storico è unico e va colto subito, perché non durerà per sempre”.

Nel video Vladimiro Selva



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