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Libera: "Convocazione illegittima". E attacca Ugolini: "Ridicola e pericolosa la sua rinuncia al diritto di voto"

21 ott 2020

Le proprie riserve sulla legittimità della convocazione odierna del Consiglio Giudiziario Plenario, in riferimento alla composizione impari dell'organismo con 10 membri togati e 11 membri politici, Libera le aveva già messe nero su bianco in una lettera inviata alla Reggenza eccependo il mancato rispetto di quanto previsto dalla legge 1/2020. Oggi l'affondo contro il Segretario di Stato per la Giustizia, Massimo Andrea Ugolini, il quale – hanno fatto sapere – per garantire la validità della seduta avrebbe proposto ai Capitani Reggenti, come soluzione, quella di rinunciare egli stesso al diritto di voto”. “Una posizione ridicola e pericolosa da parte di Ugolini – ha affermato Luca Boschi – e che tra l'altro ha messo in grande imbarazzo la Reggenza".

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“E' un assurdo, non solo una forzatura” – ha aggiunto Eva Guidi, specificando da un lato che “l'organismo debba essere convocato da subito in base alla propria composizione regolare” e dall'altro che "il diritto di voto è attribuito in base alla legge e non è un'opzione che Ugolini può decidere di esercitare o meno". Alla fine – lo ricordiamo – il Segretario alla Giustizia ha deciso di non partecipare alla seduta, “per evitare qualunque tipo di speculazione”.

Tuttavia, "considerando che la maggioranza ha i numeri per farlo, perché - si è domandata Libera - compiere l'ennesima forzatura, invece di modificare la legge?”. “Nella lettera indirizzata ai Capi di Stato – ha continuato, infine, Vladimiro Selva – Ugolini vede il problema dell'irregolarità della convocazione del Plenario, ma solo dopo averla richiesta, e nonostante tutto ha pensato di proporre una soluzione fuori da ogni logica se non quella dell'approssimazione più totale”. 

Boschi annuncia, inoltre, “l'arrivo in bozza del verbale della seduta del Consiglio Giudiziario Plenario del 24 luglio scorso”, e che – dice - “confermerebbe la ricostruzione dei fatti che le opposizioni riportano da mesi. Il numero legale in Aula sulla votazione che ha revocato le nomine a Dirigenti di Guzzetta e Ferroni, restituendo l'incarico a Valeria Pierfelici - aggiunge – sarebbe stato garantito dal rientro in Aula della Pierfelici stessa. Ora – conclude - attendiamo le audio-registrazioni”.

A proposito di verbali, richiamato, infine, anche l'editoriale del Direttore di Rtv, Carlo Romeo sulla querela per diffamazione sporta contro l'ex Magistrato Dirigente, vicenda archiviata dal giudice rilevando un errore proprio nella verbalizzazione delle dichiarazioni fatte dalla Pierfelici in Commissione Giustizia. “Allucinante – fa notare Libera - che si contestino verbali di tre anni fa, per di più approvati da tutti i Commissari di allora”.   

Nel video l'intervista a Luca Boschi, Libera


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