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Libera diventa un partito e Matteo Ciacci è il primo segretario

La direzione sarà formata da 110 componenti. L'assise si è tenuta nel rispetto delle regole sanitarie al Centro Congressi Kursaal, ma anche in modalità 'smart'.

di Luca Salvatori
14 nov 2020
Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci, Segretario Libera
Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci, Segretario Libera

La direzione sarà formata da 110 componenti. Il congresso di fondazione si è tenuto nel rispetto delle regole sanitarie al Centro Congressi Kursaal ma anche in modalità 'smart'.

Ad un anno dal debutto in Consiglio Grande e Generale come lista elettorale “Libera”, con il congresso di fondazione tenutosi tra ieri sera e questa mattina, è diventata un partito vero e proprio. Poco dopo le 13 l'elezione per acclamazione di Matteo Ciacci, primo segretario: ”È davvero una grande responsabilità e un onore guidare questa forza politica. In questo momento – commenta il neosegretario - la cittadinanza ha bisogno di speranza e di progettualità. Libera, oltre ad opporsi ad un governo che non ci piace e non sta dando le risposte necessarie al paese, lavorerà assiduamente per costruire un progetto paese valido in ambito economico, legato al lavoro, allo sviluppo e ai diritti”.

Alla base del progetto politico le esperienze di SSD, Civico 10 e Riforme e Sviluppo. La corrente di SSD “Area Democratica” non ha aderito a Libera e Giuseppe Morganti intervenendo in mattinata ha espresso l'auspicio di una ricomposizione delle divergenze, mentre con “Mis”, che aveva partecipato alla prima fase del progetto politico, resta la speranza di iniziative comuni. Nella relazione introduttiva della capogruppo Eva Guidi “apertura al dialogo con le “colombe” della maggioranza mentre la collaborazione è ritenuta difficile con l'ex alleato Repubblica Futura “per profonde differenze di valutazione su alcuni temi importanti”.

Nella mozione finale, approvata come il manifesto all'unanimità, vengono indicati come capisaldi cultura, ambiente, diritti, lavoro e sviluppo e fra le priorità gli obiettivi che le Nazioni Unite hanno definito nell’Agenda 2030. Ritenuti di fondamentale importanza inoltre i rapporti con l'Italia e l'Europa, per arrivare all'accordo di Associazione Ue, come primo passo di un possibile processo di adesione. No deciso a populismo e conservazione che secondo Libera sono il collante di un governo che sta scivolando verso una deriva autoritaria e anti-democratica: “Può esserci una alternativa di centro-sinistra che Libera vuole da subito costruire. Nelle prossime settimane – dichiara Matteo Ciacci - saremo impegnati nella definizione di un programma partecipato, coinvolgendo la cittadinanza, le parti sociali, il mondo dell'associazionismo e del volontariato

Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci, Segretario Libera


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