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Libera presenta le sue FAQ anti-Des

Pioggia di emendamenti per bloccare la prima lettura del progetto del Distretto Economico a fiscalità speciale. Morganti: "Il Governo cede ad un unico investitore un parte di sovranità"

di Annamaria Sirotti
19 dic 2022

“Lo strumento democratico dell'ostruzionismo” - dice Alessandro Bevitori – per bloccare il progetto del Distretto Economico Speciale “così impattante per il Paese da meritare condivisione con la cittadinanza e con tutte le forze, politiche economiche e sociali”. Accelerazione sospetta nella presentazione di un testo “pessimo, scritto malissimo e che consegna un pezzo del Paese nella mani dello straniero – tuona Giuseppe Maria Morganti – un investitore unico al quale il Governo cede parte della nostra sovranità”. 44 gli emendamenti più di sostanza alla finanziaria, che definiscono “priva di un progetto di sviluppo e di aiuti a famiglie e imprese contro il caro-vita” (proponendo soluzioni che mettano al riparo da caro-energia, inflazione, aumento dei tassi sui mutui). Soprattutto, si dice pronta a a ritirare gli altri emendamenti se verranno approvati i due relativi proprio al Des. Chiedono che progetti di tale natura vengano approvati dai 2/3 del Parlamento e condivisi con il Paese in una Unità per la Ripartenza. E Libera presenta così le sue Faq, 6 domande, sul DES, dall'individuazione delle aree nel quale l'investitore potrà operare, a chi indicherà il settore di attività, fino alla compatibilità del progetto con il percorso europeo e le relazioni con gli altri Stati. Emendamenti alla finanziaria, articolati da Vladimiro Selva, ancora, per una San Marino della transizione ecologica, digitale, dell'inclusione, sui temi della sanità. Anche due, da tutte le opposizioni, in tema di libertà di stampa e sulle modalità di costituzione parte civile del Governo in procedimenti che coinvolgono giornalisti.

Nel video, l'intervista a Vladimiro Selva




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