VERSO LE ELEZIONI DEL 9 GIUGNO

Libera, Ps e Psd ufficializzano la coalizione e puntano al 'mandato'

Visione progressista per controbilanciare quella conservatrice. Tra le priorità la questione morale, la sanità, il contrasto alla denatalità, soluzioni per il 'problema casa', la transizione 'europea', ecologica e digitale

Una coalizione di centrosinistra, composta da due liste: Libera e Partito Socialista in una, il Psd nell'altra. Circa 80, complessivamente, i candidati: “Credo che il Paese sia ad un bivio: o cambia – dice il Segretario di Libera, Matteo Ciacci – e segue la transizione europeista, ecologica e digitale, oppure rimane ancorato al conservatorismo sterile, che secondo me ha stancato. Tutti dovranno fare i conti con la nostra coalizione, se vogliono cambiare questo Paese”. “Serve capacità di ideazione, coerenza e – dichiara Gerardo Giovagnoli, Segretario del Psd –  anche un po' di ottimismo. Serve anche forza ed energia. Sono gli ingredienti che noi intendiamo mettere in campo per essere in grado di rappresentare il popolo del centrosinistra ponendoci anche l'obiettivo di prendere il mandato”. Grandi ambizioni, dunque, per la coalizione che ha tra le sue priorità la  questione morale.

Tutti i candidati dovranno attenersi al codice di condotta già previsto per i consiglieri e superare una sorta di vaglio di legalità. “Sono sempre stato contro il connubio politica-affari”, ricorda Augusto Casali del Ps, secondo il quale lo schieramento dovrà tutelare i più deboli con un progetto politico forte e portatore di sviluppo, all'insegna della giustizia sociale: “I socialisti – afferma – devono fare i socialisti”. Per Dalibor Riccardi, tra le sfide fondamentali c'è la transizione europea e il superamento delle gravi criticità della sanità: pochi punti programmatici – 11 in tutto – ma con l'impegno di realizzarli davvero. Eva Guidi elenca tra gli obiettivi la 'conversione' del debito pubblico e il rafforzamento dello stato sociale e dell'istruzione ma anche misure contro la denatalità e per affrontare il 'problema casa' con proposte concrete. Matteo Rossi sottolinea che il centrosinistra è sempre stato forte nei numeri e la sintesi trovata ha superato le divisioni del passato, mettendo da parte i personalismi nell'interesse del Paese, in un'ottica progressista capace di controbilanciare quella conservatrice.

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