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Libera: un “teatrino” le dimissioni del Segretario Ciavatta. Maggioranza e Governo “politicamente finiti”

Subito dopo la conferenza stampa di fine anno del Governo, quella di Libera; che boccia l'azione dell'Esecutivo e annuncia un ciclo di incontri con la cittadinanza

30 dic 2021

Tranchant, Luca Boschi, nel giudicare l'azione dell'Esecutivo in questo 2021. E' un “game over”, ha tuonato; sottolineando come, nonostante un apposito OdG approvato in Consiglio, non vi sia traccia di riforme strutturali; al netto dell'intervento sulla Giustizia. Per questo ha parlato di Maggioranza e Governo politicamente finiti”; ricordando il momento “drammatico” che sta vivendo il Paese sul fronte Covid. Ha definito un “teatrino” le dimissioni – poi rientrate – di Roberto Ciavatta. Libera non presenterà una mozione di sfiducia – ha poi precisato -, perché il Segretario di Stato “si è sfiduciato da solo”. Ad avviso di Libera le “scuse”, per il Governo, sono finite; la pandemia è stata “devastante”, ma gli altri Paesi corrono - è stato detto -, mentre San Marino “vive da 2 anni un'emergenza infinita” durante la quale non si è fatto “niente”.

E a fronte di un Esecutivo che – secondo Dalibor Riccardi – vive di “inciuci e poca trasparenza”, Libera rivendica un ruolo propositivo. Annunciato, allora, l'avvio di un ciclo di incontri. Torneremo a parlare direttamente ai cittadini – ha rimarcato Marica Montemaggi – per far capire che c'è speranza, che c'è un'alternativa. Fra le critiche di Libera al Governo anche l'atteggiamento – definito di “apatia” – riguardo al problema del “caro-bollette”. Infine un appello, affinché fra i primi temi, da trattare nel nuovo anno, vi sia il referendum sull'interruzione volontaria di gravidanza.

Nel servizio l'intervista a Marica Montemaggi – Libera




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