Libera verso la conferenza programmatica, Ciacci: “Riformare il sistema, non mantenere lo status quo”

Cresce il consenso, crescono gli aderenti, “segno di apprezzamento – commenta il Segretario politico Matteo Ciacci – rispetto al nostro modo di fare opposizione, responsabile e costruttiva”. Libera riunisce il Direttivo e fa il punto, partendo dalle proposte portate avanti e quelle da porre in atto nell'agire politico. Proprio Ciacci ne ricorda alcune: dai congedi parentali a supporto della maternità e, in genere, il coinvolgimento nella campagna legata ai diritti civili; i temi economici, come la richiesta di legare l'erogazione di incentivi a condotte virtuose nel fare impresa, guardando, per esempio, a quelle aziende che durante la crisi, aggravata dalla pandemia, abbiano mantenuto i livelli occupazionali.
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Ancora, il progetto di legge, in via di elaborazione, sull'inclusione lavorativa per le persone con disabilità. Proprio questi gli aspetti evidenziati anche negli incontri post-congressuali tenuti nelle ultime settimane, durante i quali, anche spostandosi sul fronte del metodo, Libera ha puntualizzato la necessità di “maggior confronto sulle scelte più rilevanti – dice Ciacci – per limitare le contraddizioni”. Confronto e progettualità: da qui Libera getta le basi, ricevendo pieno mandato proprio dagli aderenti, per sviluppare la conferenza programmatica. Innegabili le divergenze emerse rispetto alle scelte del Governo nella gestione della pandemia, sanitaria ed economica, ma Libera guarda oltre: “è sulla prospettiva, sulla visione – dice Ciacci – che ancora dobbiamo capire in quale direzione stia andando il Governo. Noi siamo per riformare il sistema – conclude - non per mantenere lo status quo”.


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