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Lotta al Terrorismo: la Repubblica rafforza le misure di prevenzione e contrasto

24 giu 2018
Palazzo PubblicoLotta al Terrorismo: la Repubblica rafforza le misure di prevenzione e contrasto
Lotta al Terrorismo: la Repubblica rafforza le misure di prevenzione e contrasto - Presentato in prima lettura nella seduta del Consiglio appena chiusa un progetto di legge dedicato
Terrorismo: la minaccia più alta alla pace e alla sicurezza mondiale, ai diritti dell'uomo, insieme, allo stato di diritto e agli ordinamenti democratici dei Paesi. Parte da qui la segreteria agli Esteri nel motivare la necessità di misure più stringenti di prevenzione, strutturando tre nuovi organismi: Commissione Permanente, Nucleo Operativo, Unità di Crisi Antiterrorismo. Alla base, attività di monitoraggio partendo dallo scambio di informazioni e dalla collaborazione sempre più stretta tra Istituzioni e Forze dell'Ordine e di Intelligence.
Alla Commissione Permanente – costituita dai Direttori dei Dipartmenti Esteri (come coordinatore), Giustizia e Finanze, dai Comandanti dei tre Corpi, il Capo della Protezione Civile e il Direttore di Interpol – il compito di analisi sul fenomeno condividendo informazioni e studi stilati nel contesto nazionale e internazionale. Dovrà elaborare la Strategia e il Piano Nazionale di Sicurezza sul Terrorismo: linee di azione in materia di prevenzione, protezione e reazione al fenomeno.
Il Nucleo Operativo – ne fanno parte i Comandanti dei tre Corpi (alla Gendarmeria il compito di coordinamento), Capo della Protezione Civile e Direttore di Interpol definirà gradi di allerta rispetto al rischio di possibili minacce, mettendo in rete le informazioni acquisite durante l'esercizio delle rispettive funzioni. Avrà accesso a banche dati sensibili e ad ogni informazione utile al proprio ruolo.
In caso di attacco reale o con rischio imminente attiverà l'Unità di Crisi. In seno alla Segreteria agli Interni, una unità mista – tra vertici istituzionali e delle Forze dell'ordine. Sono i Capitani Reggenti a presiederne le sedute e agirà in osservanza al Piano di Sicurezza sul terrorismo, curando – anche in collaborazione con la tv di Stato – gli aspetti di adeguata comunicazione ai cittadini sulle misure per fronteggiare il pericolo, fino alla dichiarazione, tramite ordinanza, dello stato d'emergenza.

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