La lunga coda della vicenda giochi approderà sul tavolo del Congresso di Stato

La lunga coda della vicenda giochi approderà sul tavolo del Congresso di Stato.
Le polemiche tra governo e opposizione con la richiesta di dimissioni dei segretari di Stato alle finanze e all’industria. Una seduta nella quale non sono previste decisioni in merito ma che dovrebbe vedere la risposta dei politici chiamati in causa. La seduta dell’ esecutivo dovrà inoltre prendere in esame tutta una serie di priorità e quindi delineare la programmazione degli interventi. Tra le pratiche sul tavolo anche gli argomenti che saranno al centro del consiglio grande e generale di questo mese. Il segretario agli interni annuncia un riferimento su politica e protezione sociale, mentre il segretario alla pubblica istruzione porterà all’attenzione dei colleghi la delibera sui centri di studio e lavoro legati al periodo estivo. All’ordine del giorno anche il riferimento del segretario di stato al lavoro sul recente accordo per la stabilizzazione dei frontalieri esteso non solo a quelli del settore industria, bensì a tutti gli occupati in repubblica, con esclusione dell’unione Artigiani che non lo ha sottoscritto. Si tratta di un altro tassello - per Antonello Bacciocchi - nel percorso di avvicinamento all’ accordo con L’ Italia. Terminati gli impegni europei della repubblica di san marino, che l’11 maggio cederà la presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’ Europa alla Serbia, infatti, è previsto un nuovo incontro con il governo di Roma per il prosieguo delle trattative. Entro la fine del mese.

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