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Mandato al PDCS: le forze politiche commentano

30 giu 2006
Mandato al PDCS: le forze politiche commentano
Nessuna sorpresa, o quasi, alla decisione dei Capitani Reggenti di seguire la prassi. Franco stupore, per non dire perplessità, arriva da Alleanza Popolare: “A cosa servono le consultazioni, se l’esito dev’essere ogni volta seguire la prassi? – si chiede Tito Masi –. La maggior parte dei consiglieri ha indicato il Psd come il partito più idoneo a ricevere il mandato. Se le consultazioni della Reggenza devono essere solo un rito, non capisco a cosa servano”. “Non sono riusciti ad andare oltre la prassi – afferma il segretario del Psd, Mauro Chiaruzzi – Ma da una Reggenza monocolore non potevamo attenderci nulla di diverso”. Critico anche Ivan Foschi di Sinistra Unita: “Non è un mandato che cambia il corso politico, anche se chiedersi a cosa servano questo tipo di consultazioni è lecito. L’unico dato positivo è che non c’è ancora nulla di certo, i tempi si allungano, ma la situazione è in continua evoluzione”. Asettici i Popolari: “E’ una prerogativa della Reggenza – rileva Angela Venturini – sono loro a dover decidere e noi rispettiamo la loro scelta”. “La prassi dice partito di maggioranza relativa e la Dc lo è tuttora, anche se con numeri più risicati. Tra l’altro il governo è già fatto – ritiene Glauco Sansovini di Alleanza nazionale – mancano solo pochi dettagli. L’unico rammarico restano i risultati elettorali. Il governo straordinario è stato sì bocciato ma grosso modo i sammarinesi hanno riconfermato il potere ai grandi partiti”. Nessuna sorpresa anche per il Nuovo Partito Socialista: “Avevamo lasciato alla Reggenza piena autonomia di scelta – dice Augusto Casali – quindi alla fine che sia stata rispettata la prassi non ci stupisce affatto. La situazione in generale è comunque strana e alquanto sfilacciata”. Marco Arzilli di Noi sammarinesi, oltre a definire scontato il mandato affidato alla Dc, ribadisce la proposta di formare un governo di unità nazionale che affronti le priorità del Paese: “Speriamo – conclude – che la Dc faccia un passo indietro rispetto a quanto già dichiarato dopo il voto”. “Noi avevamo indicato la Dc quale partito cui affidare il mandato – dice Monica Bollini, Sammarinesi per la Libertà – quindi ci fa piacere la scelta della Reggenza. Vedremo se la Democrazia cristiana riuscirà a portare a termine un risultato positivo, auspichiamo si possa avere qualche certezza in tempi brevi”.

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