La manovra sempre al centro del dibattito politico italiano

La manovra sempre al centro del dibattito politico italiano.
Una cosa, ormai, appare certa: l’ipotesi di uno scudo bis non è più al vaglio del Governo. L’idea di un nuovo condono – aspramente criticata dalle opposizioni - è stata bocciata da vari esponenti dell’Esecutivo. Il ministro leghista Calderoli nega anche la possibilità di un ripensamento sul fronte previdenziale. “Non c'è alcuna apertura, le pensioni stanno bene come stanno”, ha dichiarato; annunciando poi che dal vertice del Carroccio – in agenda lunedì – arriveranno le varie richieste di modifica alla manovra. Resta intanto caldissimo il fronte degli enti locali, con la cosiddetta “marcia su Roma”, organizzata per il 26 agosto dai rappresentanti dei piccoli Comuni, per dire no alla cancellazione dei municipi con meno di 1000 abitanti. Ma sono soprattutto le dichiarazioni del Cardinal Bagnasco a far discutere. “Le cifre dell’evasione fiscale sono impressionanti – ha detto il presidente della CEI -; secondo il quale un altro punto chiave della manovra deve essere “la famiglia, ganglio vitale della società”. Infine le missioni italiane all’estero. Nei giorni scorsi il quotidiano della Cei, Avvenire, ne aveva chiesto un ridimensionamento. Oggi invece Bagnasco ha chiesto di non tagliare i fondi, “in nome – ha detto - dei diritti umani fondamentali che in certe parti del mondo non sono rispettati”.

Gianmarco Morosini

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