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Masi (AP) denuncia indennità illegittime ai Magistrati

27 mar 2006
Masi (AP) denuncia indennità illegittime ai Magistrati
Il Capogruppo di Alleanza Popolare Tito Masi chiede il ritiro del decreto reggenziale del 2 marzo scorso, con il quale è stata modificata la legge dell’89, attribuendo ai Giudici Conciliatori il compito di effettuare il controllo di legittimità in caso di precaria assenza del giudice designato, prevedendo anche per loro, e per i Commissari della Legge che esercitano questo controllo, una indennità di funzione mensile e pensionabile di 300 euro. 'Sul piano dell’opportunità la scelta del Governo - scrive Masi - lascia sconcertati per diversi motivi: i Magistrati percepiscono stipendi già molto elevati, che vengono ulteriormente aumentati per svolgere funzioni di supplenza durante il normale orario di lavoro. A questo punto - sottolinea il capogruppo di AP - tutti i dipendenti pubblici potrebbero rivendicare indennità per compiti non contemplati dal mansionario. Inoltre - ricorda Masi - i Giudici Conciliatori hanno già ricevuto un compenso straordinario, consistente e illegittimo, che Alleanza Popolare ha già, a suo tempo, fortemente contestato'. Sul piano della legittimità, Masi rileva l’assenza di ogni fondamento giuridico perché una legge dello Stato, approvata dal Consiglio Grande e Generale, non può essere modificata con un Decreto reggenziale in assenza di una specifica previsione di legge. 'Le attribuzioni dei Magistrati, prosegue Masi, possono essere definite solo per legge e il loro trattamento retributivo è di competenza esclusiva del Consiglio Grande e Generale. Il Governo straordinario, secondo il capogruppo di AP, ha dimostrato superficialità, spregiudicatezza e mancanza di senso dello Stato, con l’aggravante di avere coinvolto la Reggenza in una iniziativa illegittima e di esporla a inevitabili rilievi sul suo operato. Sono certo - conclude Masi - che i Segretari di Stato alla Giustizia e agli Affari Interni comprenderanno come la gravità delle contestazioni avanzate richieda una risposta e provvedimenti urgenti.

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