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Meeting: incontro Tremonti, Gatti, Mularoni

28 ago 2009
Meeting incontro Ministri Gatti Tremonti
Meeting incontro Ministri Gatti Tremonti
“Esiste la volontà tra Italia e San Marino di arrivare a un accordo in materia finanziaria e fiscale, perché c’è un comune interesse allo sviluppo di rapporti di amicizia non solo formale o retorica. Ma i rapporti fiscali e valutari devono essere rivisti”.. Così il Ministro italiano per l’economia Giulio Tremonti al termine di un colloquio durato 45 minuti con i Segretari di Stato agli esteri Antonella Mularoni e alle finanze Gabriele Gatti, a cui è stata dedicata la conferenza stampa congiunta che non ha offerto ai giornalisti la possibilità di fare domande. A differenza di altri Paesi a tassazione agevolata, è stata la premessa, San Marino insiste prevalentemente sull’Italia. Per questo Tremonti ha offerto alla riflessione alcuni dati. In Repubblica, con 31mila abitanti, circola una quantità di contante di 1 miliardo contro 80 miliardi dell’Italia. La media di depositi è di 230mila euro contro 13mila, uno stock di auto di lusso del 20% contro il 9% dell’Italia, più di 8mila italiani con permesso di soggiorno che non pagano le tasse né in Italia né a San Marino. Esistono, ha proseguito Tremonti, 3.680 società di cui 800 commerciali e 2.000 di servizi e l’esenzione dal pagamento dell’Iva per chi compra merci. Abbiamo già discusso, ha concluso Tremonti, un trattato coerente con lo schema Ocse, che dovrà contenere meccanismi e procedure tecniche per la riduzione di questi fenomeni. Il Ministro dell’Economia si è detto convinto della strada di trasparenza intrapresa dal Governo e della buona volontà di San Marino. Ci impegniamo, ha concluso, per un trattato che si può fare in parallelo con l’accordo Moneyval. L’interesse a portare avanti con determinazione la strada della trasparenza è comune, gli ha risposto il Segretario agli esteri. Con Tremonti, ha aggiunto il Segretario alle finanze, non abbiamo solo messo in luce i problemi da risolvere ma anche la strategia comune e il supporto che l’Italia può dare allo sviluppo economico di San Marino

Sonia Tura

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