Microspie nella sede del PDCS

Microspie nella sede del PDCS.
La notizia è di quelle che in un attimo fanno il giro della Repubblica, ma anche di quelle che fanno discutere. E così è stato, non solo nei vari luoghi d’incontro sammarinesi, ma in particolare, nelle sedi delle varie forze politiche. Negli uffici del Partito Democratico Cristiano Sammarinese sono state rinvenute alcune microspie, le cosiddette “cimici” utilizzate per la rilevazione ambientale, dunque per ascoltare, a debita distanza e senza essere notati, ciò che si dice in quelle sale. Dalla sede DC nessuna conferma e nessuna smentita, ma i ben informati sostengono che le microspie erano più d’una e sono state ritrovate sia nell’ufficio del Segretario Politico, e sia in quello del Presidente del Gruppo Consigliare. Qualcuno, quindi, ha voluto spiare Menicucci e Podeschi, carpire le loro frasi, spiare conversazioni e, forse, strategie politiche. Nessuna denuncia è stata sporta in Gendarmeria, nessuna indagine, al momento, sembra sia stata aperta. Di fatto ci si interroga su chi possa adottare simili metodi, su chi possa aver piazzato le microspie sotto quei tavoli, se questo rientri, in definitiva, in un clima di degenerazione della politica. Domande che forse sono destinate a restare senza risposta.

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