Migranti: il Premier Conte presenta la "ricetta italiana" a Bruxelles, in un clima di tensione

Totale superamento del regolamento di Dublino, e del relativo criterio del Paese di primo arrivo. Istituzione di centri di accoglienza in più Paesi UE; ma soprattutto rafforzamento delle frontiere esterne dell'Unione e lotta senza quartiere alla tratta di esseri umani. E' un cambio di approccio radicale quello proposto dal Premier italiano Conte a Bruxelles. Atmosfera tesa al pre-summit, prologo del Consiglio Europeo di fine mese. All'incontro - disertato dai Paesi del gruppo di Visegrad – alcuni analisti hanno visto il delinearsi di un asse Francia-Germania-Spagna, per fronteggiare la nuova linea di Roma sulla gestione dei flussi migratori. Partita sulla quale la Merkel potrebbe giocarsi la propria sopravvivenza politica, mentre Macron invita a trovare una soluzione a 28 o tra gruppi di Stati. Non sarà facile; mai come questa volta – forse – le posizioni sono così distanti. Nel frattempo non si sblocca la vicenda della “Lifeline”, mentre sarebbero in corso operazioni di soccorso nei confronti di 1.000 migranti alla deriva, su varie imbarcazioni, al largo della costa libica. Da diverso tempo quasi azzerato, invece, il flusso nella zona est del Mediterraneo, a seguito dell'accordo tra l'UE ed Ankara. Proprio in Turchia, oggi, si votava per le parlamentari e presidenziali anticipate. Ad urne chiuse si prospetta un trionfo – forse inaspettato, nei numeri – per Erdogan. L'attuale Presidente infatti sfiorerebbe il 59% delle preferenze; probabile maggioranza assoluta anche per il suo partito, l'AKP.

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