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Modifiche alla Legge elettorale: l'obiettivo è una “significativa sburocratizzazione”

Nei giorni scorsi l'approvazione in via definitiva, da parte del Consiglio, del progetto di legge in materia elettorale. Fra gli effetti un significativo taglio alla spesa pubblica

30 ago 2020

Un primo, importante tassello verso una più generale semplificazione dei procedimenti nella pubblica amministrazione allargata, “che vedrà il Governo impegnato nei prossimi mesi anche attraverso la collaborazione dei direttori di dipartimento e dei dirigenti”. Così, il Segretario di Stato Elena Tonnini, ha definito le modifiche di carattere tecnico alla legge elettorale: progetto di legge recentemente approvato con procedura d'urgenza, grazie anche alla disponibilità delle forze di opposizione. Gli effetti si vedranno già dalle prossime elezioni delle Giunte di Castello; perché l'obiettivo del testo è sburocratizzare, tagliando di conseguenza la spesa pubblica. Fra i punti nodali una razionalizzazione delle sezioni elettorali. Si passa infatti da un numero minimo di 150 elettori per seggio, a 400; mentre la soglia massima sarà di 900 elettori, contro i precedenti 700. Interventi dello stesso tenore per le sezioni riservate agli esteri. Un occhio anche alla privacy, con la scomparsa dalle liste elettorali dell'indicazione dello stato civile del singolo elettore. E poi l'eliminazione, dal 2021, della firma che il Capo dell'Ufficio Elettorale doveva apporre su ogni singolo foglio delle liste: una burocrazia anacronistica, secondo la Segreteria Interni.

Scomparirà anche la timbratura a secco delle schede di votazione, risparmiando così ore di lavoro, ma senza intaccare la legalità delle procedure. Un significativo risparmio economico verrà poi dalle nuove procedure di spedizione dei certificati elettorali: per posta ordinaria, all'interno del territorio; anziché con raccomandata con ricevuta di ritorno come in passato. In caso di necessità, naturalmente, si potrà richiedere, con le regole di prima, un duplicato del proprio certificato elettorale. Semplificate poi le modalità di voto delle fasce più fragili; fra i compiti del seggio speciale, infatti, anche la raccolta del voto a domicilio presso il Casale la Fiorina e le altre strutture residenziali per anziani.

"Ci apprestiamo a celebrare tra poco le elezioni per le giunte di castello e con questo provvedimento si potranno applicare le nuove disposizioni - commenta il Movimento Rete - Ringraziamo per questo il Segretario agli Interni per la proposta portata in Consiglio Grande e Generale e l’aula tutta per aver accolto all’unanimità un progetto che potrà vedere una diminuzione di spesa già a partire dalle prossime elezioni amministrative.


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