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Modifiche alla legge elettorale: più speditezza nella macchina burocratica

Il Consiglio torna a Palazzo Pubblico dopo cinque sessioni al Kursaal per l'emergenza Covid

di Luca Salvatori
21 ago 2020
Nella prossima seduta consigliare verrà modificata la legge elettorale. Non si tratta di cambiamenti di natura strutturale, ma di aggiustamenti di carattere tecnico. Il Consiglio, nella prossima sessione da martedì 25 a venerdì 28 agosto, torna a Palazzo Pubblico, dopo 5 convocazioni al Kursaal per l'emergenza Covid e all'ordine del giorno c'è un Pdl per modificare la legge elettorale con procedura d'urgenza, ovvero in una unica lettura. È stato presentato dalla Segreteria agli Affari Interni e riguarda aspetti di natura tecnica per razionalizzare i procedimenti operativi. In termini concreti verrà di fatto ridotto il numero dei seggi perché aumenterà dagli attuali 700 a 1.000 il numero degli elettori assegnato ad ogni singola sezione, mentre la soglia minima viene elevata da 150 a 400. Le sezioni riservate agli esteri passano da 1400 a 2000 elettori, e la soglia minima passa da 300 a 800.Nelle liste elettorali, scomparirà l'indicazione dello “stato civile” di ogni singolo elettore, perché irrilevante ed anche perché è un dato sensibile, secondo la normativa sulla “privacy”. Per velocizzare i tempi della macchina burocratica, a partire dal prossimo aggiornamento del gennaio 2021, viene eliminata dai circa sei mila “fogli” delle liste elettorali la firma che deve apporre il Capo dell'Ufficio Elettorale e scompare anche la timbratura a secco delle schede di votazione che richiede mediamente due settimane di lavoro. La spedizione delle schede elettorali, infine, resterà per raccomandata ma non più, come ora, con ricevuta di ritorno.

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