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Nel giorno della Festa dell'Europa San Marino si interroga sul suo futuro

Nella giornata di oggi un'occasione importante di riflessione per il Titano.

9 mag 2021
Giuseppe Morganti, il Segretario Luca Beccari, Gerardo Giovagnoli e Mauro Maiani
Giuseppe Morganti, il Segretario Luca Beccari, Gerardo Giovagnoli e Mauro Maiani

La festa dell'Europa cade a ridosso di eventi significativi nel rapporto tra San Marino ed Europa. A due giorni dall'inaugurazione della mostra “Unione Europea, storia di un'amicizia” e dopo la risposta alla famosa interrogazione sullo stato di avanzamento dell'Accordo di Associazione, si aprono una serie di riflessioni. Giuseppe Morganti, di Libera, ribadisce il fatto che la via dell'adesione sia l'unica possibile per uscire dall'incertezza.




Ma nel delineare la scomodità dell'attuale situazione di San Marino parla di trappola europea, “costretti- scrive- a subire vincoli ma non a beneficiare di benefici, come gli incentivi allo sviluppo”. E dopo la forte incertezza legata alla risposta all'interrogazione dell'europarlamentare Salini, ed indica come unica strada politica percorribile la richiesta di adesione.  Il Segretario agli Esteri Luca Beccari, in occasione dell'inaugurazione della mostra, si sofferma sui valori comuni che allineano il Titano all'Europa.

Dalla condivisione a parole alla concretezza per l'integrazione, così il Segretario del PSD Gerardo Giovagnoli che ribadisce l'urgenza di uscire dall'inganno della terzietà dall'Unione; un richiamo forte ad uscire dalle dichiarazioni di principio ed a fare di più per plasmare il nostro futuro “che non può non essere europeo” scrive. Sullo sfondo il progetto europeo che la pandemia ha messo alla prova: svelandone la fragilità ma costringendo gli Stati a fare fronte comune.




Nel video la riflessione del Segretario Luca Beccari e di Mario Mauro 


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