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No IFP, domande a Felici dai movimenti d'opposizione e Sottomarino

1 lug 2013
No IFP, domande a Felici dai movimenti d'opposizione e Sottomarino
No IFP, domande a Felici dai movimenti d'opposizione e Sottomarino
E’ da qualche mese che l’argomento "Istituto Finanziario Pubblico" (IFP) serpeggia tra le chiacchiere da bar, nelle serate pubbliche e durante le “spensierate” iniziative sammarinesi: c’è chi lo loda e chi non lo sopporta, c’è chi presenta poche argomentazioni come scudo ad ogni critica e c’è chi pone 22 domande per capirlo meglio. Noi siamo quelli del “NO IFP”, tacciati di essere populisti e “bastian contrari”, ma siamo anche quelli a cui piace confrontarsi per comprendere, a cui piace ragionare ma anche lottare per i propri principi. Ed è così che abbiamo voluto porre all’Autorità competente, il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, alcune domande che ci permetterebbero (a noi, come alla cittadinanza intera) di valutare ancora meglio l’IFP ora che, emendato (testo che non abbiamo avuto l’opportunità di leggere ancora), pare sia un progetto chiaro e lungimirante. Ci piacerebbe dunque condividere le nostre perplessità e le nostre domande coi nostri concittadini oltre che con l’Autorità competente. Così abbiamo deciso, in maniera del tutto goliardica, di Interrogare Felici Per… :

1. Cara maggioranza, voi dite che il debito sarà solo per gli investimenti, e che anche le famiglie si indebitano per investire (ad esempio sulla casa, facendo mutui). Ma le famiglie non fanno debiti se hanno più spese che entrate, altrimenti non riescono a pagare il mutuo e la casa viene pignorata. Come mai noi pensiamo di fare debiti in un periodo in cui, invece, le uscite sono pesantemente superiori alle entrate? Come pensiamo di ripagare il debito se ogni anno abbiamo il bilancio in passivo.

2. Cara maggioranza,di solito quando si fa un debito per fare investimenti occorre assicurarsi che il rendimento dello stesso sia superiore al suo costo. Siete sicuri che il ritorno dell'investimento superi il tasso di interesse che dobbiamo pagare per finanziarlo? Avete fatto una stima di quale tasso di interesse può essere richiesto su un debito di uno Stato che non ha accesso ai mercati finanziari, che ha dimensioni minime e quindi emette titoli illiquidi, che ha rating in forte discesa, che non accede a meccanismi di rifinanziamento della Bce, che ha un sistema bancario sovradimensionato rispetto al suo bilancio?

3. Cara maggioranza, potreste spiegare se i vari conferimenti avverranno con diritto di godimento o di proprietà?

Non daremo voti alla fine delle risposte, daremo voce solo ai nostri pensieri. Volete unirvi a noi?

Civico 10, Rete, Sinistra Unita, Sottomarino

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