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Noi Sammarinesi: Conto Giuseppe Mazzini, si faccia chiarezza

8 mar 2013
Noi Sammarinesi: Conto Giuseppe Mazzini, si faccia chiarezza
Noi Sammarinesi: Conto Giuseppe Mazzini, si faccia chiarezza
A seguito della notizia apparsa sulla stampa circa la presenza di un conto al nome di Giuseppe Mazzini e di un presunto ‘libro nero’ che conterrebbe informazioni, “nomi, cifre e racconti” circa il connubio tra affari e politica, crediamo che sia imprescindibile
fare chiarezza su tali fenomeni, pena la perdita di credibilità dell’intera classe politica. Riteniamo altrettanto imprescindibile accertare se c’è del vero e nel caso chi sono i soggetti coinvolti, affinchè rispondano dei propri atti e dei danni che con gli stessi hanno arrecato non solo alla credibilità della classe politica, ma dell’intero Paese. Fin dalle origini il Movimento Noi Sammarinesi ha sempre denunciato i pericoli del malaffare e della corruzione e manifestato la volontà di agire per debellare questi
fenomeni. Per questo già dal momento delle perquisizioni effettuate in Banca Commerciale e nelle due finanziarie collegate – Fin Project e Pradofin – il Movimento Noi Sammarinesi aveva evidenziato la necessità di fare luce sui preoccupanti rumors
che circondavano l’operatività di queste società. Allo stesso modo il Movimento aveva da subito chiesto l’immediata revoca dei passaporti diplomatici a due figure collegate direttamente ed indirettamente alla banca: Gian Luca Bruscoli e Giuseppe Roberti. Secondo gli organi di informazione, senza fare nomi, sarebbero coinvolti esponenti politici sammarinesi. Certamente si dovrà privilegiare la via giudiziaria per l’accertamento dei fatti e delle responsabilità di quella sede, ma leggendo l’articolo del Corriere di Romagna la politica, anche a tutela della credibilità propria e delle persone per bene che vogliono con onore continuare a servire il Paese, non può restare inerte. La politica dovrà dare sostegno alla magistratura nello svolgimento delle indagini, ma al tempo stesso sarà necessario sollevare quanto prima possibile gli eventuali segreti processuali ed informare i cittadini. A maggior ragione ciò deve avvenire in un momento come questo, in cui la
fiducia dei cittadini nei confronti della classe politica è molto bassa, purtroppo a causa degli intrecci di alcuni personaggi con vicende giudiziarie che si succedono ormai quotidianamente agli onori della cronaca. Crediamo sia giunto il momento di azioni forti per chiarire le eventuali responsabilità dei singoli, affinchè i disonesti non si possano confondere con gli onesti. E’ ora che la sana
politica, e siamo certi che sia la maggioranza, si smarchi da quella cresciuta nel malaffare che tanti danni ha fatto alla collettività e all’intero Paese.

Noi Sammarinesi

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