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Noi Sammarinesi sul conto Mazzini: "Parliamone e arriviamo alla verità"

4 apr 2014
Noi Sammarinesi sul conto Mazzini: "Parliamone e arriviamo alla verità"
Noi Sammarinesi sul conto Mazzini: "Parliamone e arriviamo alla verità"
Nel 2006 non era facile parlare di questione morale, era un argomento che ancora non faceva breccia nell'opinione pubblica. Ma il Movimento Noi Sammarinesi otto anni fa è nato proprio dalla necessità, avvertita da un gruppo di liberi cittadini sammarinesi, di proporsi come alternativa a un determinato modo di fare politica, caratterizzato dal malaffare e dal clientelismo.
Oggi sono concetti, questi, che incontrano una sensibilità diversa tra la cittadinanza sammarinese e la stessa classe politica. Una sensibilità tale che al solo citare un ormai ben noto nome, alcuni animi si infiammano. Pare quindi che Mazzini non possa nemmeno essere nominato, o chissà quali cose indicibili possono accadere.
Ebbene Noi sammarinesi siamo convinti esattamente del contrario: chissà quali cose possono accadere se Mazzini non viene più nominato, se tutto cade nell'oblio e non si arriva a conoscere la verità. E' per questo che Noi, Mazzini, vogliamo continuare a pronunciarlo e scriverlo, vogliamo continuare a parlarne per tenerlo ben vivo nella memoria dell'opinione pubblica che, soggetta ogni giorno a una miriade di notizie e informazioni, corre il rischio di dimenticare o, quantomeno, di perdere di vista il giusto peso da dare ai diversi argomenti. Ed è per questo che vogliamo dare il piano appoggio e sostegno alla magistratura affinchè possa giungere ad accertare la verità dei fatti per poterli presentare ai cittadini sammarinesi. E vogliamo ribadire e sottolineare che se qualche cittadino sammarinese è a conoscenza di elementi utili sul caso Mazzini o su altre questioni giudiziarie, ha l'obbligo morale di rivolgersi alla magistratura e non di sbandierare sui giornali che “tanto lo sapevano tutti e andava bene così”.
Se da una parte è vero che il 'velo di Maya' che aleggiava fino a qualche anno fa si è finalmente squarciato e l'opinione pubblica sammarinese ha una nuova consapevolezza e maturità, è altrettanto vero che questo non mette il nostro Paese al riparo dal pericolo di ripiombare nel passato. Ora che la Repubblica di San Marino è finalmente uscita dalla black list e inizia una nuova fase di sviluppo, è quanto mai necessario fare attenzione alle mire affaristiche di certi soggetti che si definiscono politici ma che in realtà sfruttano la politica solo per il tornaconto personale.
Il vero spartiacque tra la vecchia politica e quella nuova non è solo la visione del futuro, le idee e le competenze per trasformarle in realtà, ma la questione morale: il vero e puro spirito di servizio nei confronti del Paese e della collettività, lontano da derive personalistiche e da personaggi di dubbia provenienza, compreso l'ormai noto Mazzini.

Comunicato stampa

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