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NPR, scontro a distanza: Bronzetti, "problema politico". Belluzzi, "vecchi giochini di Palazzo"

La lista chiede chiarimenti sul percorso intrapreso sei mesi fa. Nel mirino anche il PSD. Botta e risposta fra capogruppo e il membro dissidente della Commissione Giustizia. Nota congiunta di Psd-MD su dimissioni e obiettivi futuri

di Monica Fabbri
16 lug 2020

Ieri sera, in casa NPR, processo senza l'imputato. Iro Belluzzi – consegnate alla Reggenza le dimissioni dalla Commissione Giustizia – si tiene fuori dalla bagarre e non partecipa alla riunione del Gruppo Consiliare. Il clima è teso, le dimissioni sono state già dichiarate da membri della lista non accoglibili e non sono state inserite all'ordine del giorno del Consiglio. “Non le abbiamo mai chieste” - chiarisce il capogruppo di NPR Denise Bronzetti – "il problema è politico. Chiediamo chiarezza rispetto ad un percorso iniziato sei mesi fa all'interno di questa compagine governativa in cui crediamo e a cui diamo il nostro contributo. Ci paiono molto meno chiare – dice - le posizioni del consigliere Belluzzi”. E sulla tenuta di NPR, “non credo che abbia alcun problema nei confronti soprattutto degli alleati e dell'azione che giornalmente viene esplicata all'interno di questa maggioranza. Questo è per noi un punto fondamentale, nel quale crediamo. Il percorso è tracciato e chi non vorrà farne parte dovrà dirlo chiaramente”.

A stretto giro la risposta di Belluzzi: “le mie posizioni – spiega - sono chiarissime” e ribadisce fedeltà e lealtà alla maggioranza parlamentare. “Porterò tutti i miei contributi – dice - affinché venga realizzato il programma di governo, così come presentato dalla coalizione di maggioranza”. Poi, rimanda al mittente quelle che definisce “illazioni per destabilizzare strumentalmente e con finalità personali l'attuale quadro politico nel quale il PSD è impegnato a portare avanti in maniera corretta il programma di governo in maggioranza. E non avallerà mai decisioni extraparlamentari – rimarca - che possano mettere in grave imbarazzo reputazione e credibilità della Repubblica. È tempo che la politica – conclude - torni a fare politica con la P maiuscola e non con vecchi giochini di palazzo”. Domani si riunirà un' importante seduta della Commissione Finanze ma Belluzzi non ci sarà: “sono in ferie – spiega - e questi giorni me li prendo per stare con la famiglia”. Nel mirino, ieri sera, lo stesso PSD, per non aver saputo gestire la situazione. Il partito ha già detto che non caccerà un suo membro, non ha – spiega – questo potere. Dunque, al momento, un nulla di fatto, in attesa del faccia a faccia di NPR con il diretto interessato. “Il confronto – afferma la Bronzetti - deve proseguire. Ci auguriamo e aspettiamo che Belluzzi e il suo partito di riferimento chiariscano le loro posizioni”.

Nel frattempo, con un comunicato congiunto, PSD ed MD scrivono di aver apprezzato l’onestà ed il travaglio di Belluzzi, accogliendone la decisione di dimettersi dalla Commissione Giustizia, per rimarcare la necessità di un percorso equilibrato sulle delicate scelte da adottare al fine di riportare serenità a chi ha la responsabilità di una giusta ed efficiente Amministrazione della Giustizia, anche alla luce di una necessaria riforma dell’ordinamento. Le due forze politiche, sempre più vicine, invitando poi a coesione ed efficacia nel delineare una complessiva strategia sui temi di maggior interesse per il paese.


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