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Nuove norme disciplina dipendenti Pa, segretario Tonnini risponde a Usl: "Nessuna volontà di scavalcarvi"

3 ott 2022

Arriva la replica di Elena Tonnini, segretario agli Interni, alle perplessità dell'Usl sul progetto di legge che aggiorna le norme di disciplina per i pubblici dipendenti, da approvare in seconda lettura. “Riteniamo prematuro – sottolinea il sindacato – dare informazioni specifiche sull'introduzione di un punto (ovvero il licenziamento per scarso rendimento) i cui contenuti devono essere ancora ampiamente definiti”. A stretto giro la risposta della Tonnini: “Ho riportato quanto emerso dalla commissione – spiega –, ma non ho detto che quello è il testo definitivo. Ci confronteremo con i sindacati, che è non mia intenzione scavalcare”.

E se Usl avverte: “I margini di contrattazione sono limitati e l'accordo non può discostarsi molto da quello in essere per i dirigenti”, la Tonnini rassicura: “Questo punto è in linea con il decreto approvato nel 2021 per la valutazione dei dirigenti pubblici. Si tratta di applicare la stessa disciplina anche ai dipendenti, infatti l'insufficiente rendimento deve registrarsi per almeno due anni di fila. Passaggio, questo, concordato appunto con i sindacati”. Infine una precisazione: "Questo progetto di legge – ricorda il segretario – mira a premiare il merito e contiene anche diverse altre misure, che vanno a difesa anche dei dipendenti, perché – conclude – fornisce maggiori garanzie a livello di contraddittorio e riduce di molto le tempistiche per i procedimenti disciplinari”.





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