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Nuovo Governo: proseguono le consultazioni della DC

3 lug 2006
Nuovo Governo: proseguono le consultazioni della DC
Le prime confluenze i due partiti più rappresentativi le hanno registrate. Il loro è stato il primo colloquio della serie aperta dalla Democrazia Cristiana, titolare del mandato esplorativo conferitole dalla Reggenza per verificare le condizioni utili a formare un nuovo esecutivo. Un lungo colloquio quello fra gli ex alleati, per ricercare quelle convergenze necessarie a ricomporre, questa volta secondo un accordo politico e non più per rispondere alle esigenze di emergenza, una coalizione forte nei numeri, capace di garantire quella stabilità ritenuta necessaria. Così si è espressa la direzione democristiana all’indomani del voto, dopo aver verificato, dati alla mano, che quella sarebbe stata l’unica strada percorribile. Diverse le cose per il PSD, che da un lato potrebbe riproporre l’intesa con la DC, ma dall’altro potrebbe spingersi a dare vita ad un governo alternativo, fatto da quelle forze che si rifanno all’area del centro sinistra e che in questi giorni hanno sostenuto la consegna del mandato esplorativo ai Socialisti e Democratici, riconoscendo al partito una centralità politica e maggiori probabilità di successo. Non è un caso che nel fine settimana abbia incontrato Alleanza Popolare e Sinistra Unita in quelle che qualcuno ha letto come le prove del centro sinistra. In realtà, hanno spiegato i vertici del PSD, in osservanza alle indicazioni del Consiglio di Direzione. Il segretario democristiano, Pier Marino Menicucci, mette l’accento sulla necessità di un governo forte nei numeri, coeso politicamente, capace di garantire quella stabilità ritenuta irrinunciabile. Di qui la scelta indicata di collaborazione con l’altro grande partito della scena politica sammarinese. Il presidente dei Socialisti e Democratici, Giuseppe Morganti, sottolinea l’apprezzamento per quello che ritiene un importante passo avanti della DC sulla riforma elettorale e su altri punti indicati nel programma per il nuovo governo. Stando ai segnali l’intesa potrebbe trovarsi, ma i giochi, almeno al momento, sembrano ancora tutti aperti. Con la ripresa di colloqui il PDCS dialogherà con le altre forze, per conoscere i loro orientamenti e, stando alle indiscrezioni, supplementi di confronto con il PSD si terranno prima della tarda mattinata di domani. Proprio domani alle 13, infatti, Menicucci e la sua delegazione dovranno salire a palazzo Pubblico per riferire alla Reggenza circa le consultazioni e, eventualmente, sciogliere la riserva. Solo allora si saprà se le condizioni per una nuova coalizione si saranno trovate.

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