Nuovo ospedale: obiettivo 50 milioni dal Fondo saudita. Pedini Amati: "Infrastruttura indispensabile"

Si tratta di un "prestito a tasso vantaggioso". Per l'aviosuperficie, invece, probabilmente si utilizzeranno solo 3,5 milioni dei 29 ipotizzati

La svolta per la costruzione del nuovo ospedale di Stato potrebbe arrivare grazie al finanziamento dal Fondo Saudita per gli investimenti. Confermata l'ipotesi di un prestito per almeno 50 milioni; le valutazioni sono in corso. Per questo un gruppo di rappresentanti del Fondo è in visita sul Titano. Delegazione accolta a Palazzo Begni dal segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati. Nel corso della mattinata la presentazione dei piani per la nuova infrastruttura: su tutti il progetto preliminare commissionato al Politecnico di Milano. Presente anche il segretario Stefano Canti e l'Azienda Lavori Pubblici. Si tratta di un prestito, sottolineano dal Governo, a un tasso di interesse "vantaggioso e minore" rispetto a quello in genere sui mercati.

"Indispensabile" il nuovo ospedale per il Paese e i cittadini, sottolinea Pedini Amati. "Voglio ricordare - aggiunge - che il Fondo sta facendo investimenti in tutto l'Occidente, tra Paesi europei e americani". C'è poi la questione aviosuperficie. Dei 29 milioni di dollari di prestito dai sauditi, spiega, probabilmente se ne prenderanno solo 3,5 e il resto sarà destinato all'ospedale. "Lo stanziamento del Governo è di 3 milioni e mezzo - rimarca il Segretario al Turismo - non c'è trucco e non c'è inganno".

Nel servizio l'intervista a Federico Pedini Amati (segretario di Stato al Turismo)

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